Politica

40 MIGRANTI A MATER DEI A BELVEDERE. PROTESTANO I RESIDENTI, GAROZZO BAND SILENZIOSA, DICE NO l’ONOREVOLE VINCIULLO

Stasera c’è una riunione d’emergenza a Belvedere. Il problema riguarda Mater Dei, ex convento di clausura delle suore carmelitane, che sarebbe chiamato ad accogliere 40 migranti, segnatamente dieci nuclei familiari di migranti. Chiariamo subito che le suore non c’entrano nulla visto che hanno ceduto l’immobile all’Arcidiocesi e l’arrivo dei migranti sarebbe legato ad una richiesta fatta dalla Prefettura all’Arcivescovo Salvatore Pappalardo. L’arcivescovo in pratica sarebbe stato costretto ad acconsentire vista l’impostazione data dal Vaticano al problema ed essendo l’Arcidiocesi di Siracusa una delle poche a non aver fatto sinora niente di concreto per l’accoglienza ai migranti. Ma ovviamente il tutto non si può ridurre ad una decisione della Chiesa siracusana, c’è infatti da fare i conti con la popolazione di Belvedere e con quella residente a Tremilia che non sembrano proprio entusiasti della faccenda, per non dire che sono decisamente contrari. Le motivazioni sono presto dette. Proprio nei giorni scorsi infatti il sindaco di Portofino si è rifiutato di alloggiare 6 migranti visto che a suo dire se c’erano possibilità di alloggio disponibili, lui preferiva accontentare i suoi concittadini in difficoltà e non i migranti. Nel nostro caso i migranti sarebbero 40 e sarebbero assistiti da cinque frati e due suore. Incredibilmente silenziosi sulla clamorosa vicenda quelli della Garozzo Band e quasi tutti i politici locali. “Per quanto mi riguarda sono assolutamente contrario a questa soluzione”, dice l’onorevole Enzo Vinciullo, l’unico a pronunciarsi su questa operazione gestita sin qui con logiche carbonare.