PIPPO ZAPPULLA: IL PD ALLE ULTIME AMMINISTRATIVE SI È DISSOLTO, RIDICOLA L’ANALISI DEL DEMOCRISTIANO ALESSIO LO GIUDICE
Scrive il deputato nazionale Pippo Zappulla: Il Pd siracusano da questa tornata amministrativa ha subito un tracollo. Sono stati sconfitti i candidati Sindaco sostenuti dal Pd a Melilli, a Solarino, ad Avola ed infine crolla la roccaforte di Floridia. E bisogna pure valutare il risultato delle liste del Pd di Avola, rammento essere il terzo comune della provincia per abitanti ed elettori, dove si registra il sostanziale dissolvimento del Pd. E’ vero che le elezioni amministrative spesso hanno dinamiche tutte locali ma quando il risultato è così diffuso ed omogeneo è del tutto evidente che c’è un giudizio politico negativo generale nei confronti del partito e delle sue politiche.
Di fronte ad una simile debacle mi sarei aspettato una analisi rigorosa, una profonda autocritica, un interrogarsi severamente sugli errori commessi, magari con l’impegno di realizzare una svolta, chessò qualche timida promessa di dimissioni da ruoli apicali: invece niente e il nulla. Parafransando aneddoti calcistici ho sentito e letto invece sciocchezze cosmiche intrise di patetico giustificazionismo, si va da “sfortuna impedisce vittoria” al peggio ancora “la colpa è di chi ha vinto e degli elettori che non hanno capito e saputo scegliere”.
Ha brillato in tal senso, e ho letto con sincero sconcerto e con partecipata commiserazione, gli anguilleschi ragionamenti del sempre piu’ democristiano segretario provinciale del Pd.
La verità amara è quella che in questo voto si sono intrecciati malcontenti diffusi sulle scelte nazionali di Renzi e del Governo sul Jobs act, sulla riforma della scuola, sulla riforma costituzionale ed elettorale ed altro ancora con il giudizio negativo diffuso sulla gestione amministrativa e politica del Pd siracusano.
Come far finta di non capire che l’elettorato di sinistra ha abbandonato il Pd e chi lo rappresenta, che non si riconosce più nelle sue politiche e uomini, che sceglie di restare a casa o votare altro!! Vadano, quindi, avanti fino alla totale “rottamazione “ del Pd sordi e ciechi davanti al distacco e sfiducia crescente nella società.
Noi abbiamo scelto un’altra strada, magari meno sicura, più impegnativa, certamente in salita ma quella che cerca di ricostruire una sinistra di governo ma che non ha paura di stare all’opposizione moderna, riformista, quella che si rimette in sintonia con il mondo del lavoro e le sue sofferenze, con i giovani e la loro disperazione, con il mondo della scuola e il suo disagio. Quello che considera la legalità non un optional da usare a intermittenza e a convenienza, quella che torna a contaminarsi con i bisogni della gente comune, con il lavoro che manca, con i diritti, con la trasparenza. Noi, i tanti e le tante “calimero” ci siamo messi in un nuovo cammino, certo insidioso, senza certezze ma convinti che sporcarsi le mani con i problemi concreti delle persone non è fare e parlare d’altro ma tentare di fare l’unica cosa per cui vale la pena di spendersi, di impegnarsi, di dedicare tempo e passione: contaminarsi con i bisogni e i diritti delle persone.
Noi di fronte alle tante zone grigie della illegalità non scegliamo di nascondere la polvere sotto il tappeto, non ci voltiamo dall’altra parte rispetto al peggioramento costante della qualità della vita con il 98° posto “conquistato” tra le provincie italiane. La provincia di Siracusa su lavoro, ambiente, trasparenza, viabilità, politiche sociali perde altri 8 posti e si colloca in una posizione che dovrebbe fare vergognare o almeno interrogare un’intera classe dirigente. Una nuova primavera siracusana fatta di programmi nuovi, di obiettivi c redibili di sviluppo, di crescita e di lavoro, fatta di uomini e donne in grado di rappresentare davvero momenti di rottura con la limacciosità etica e morale di questi anni.
Pippo Zappulla