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IL CONSIGLIO CONFERMA LA MODIFICA DELL’AREA PER IL NUOVO OSPEDALE, MA IL FINANZIAMENTO C’E’?

Rep il report dell’ufficio stampa del Comune sul nuovo ospedale a Siracusa:

Dopo l’atto di indirizzo votato lo scorso maggio, il consiglio comunale ha confermato stamattina la modifica dell’area, rispetto al piano regolatore generale, sulla quale realizzare il nuovo ospedale. La proposta del settore Pianificazione edilizia è passata con 17 sì e 6 astensioni; adesso gli atti vanno all’Azienda sanitaria provinciale per la redazione del progetto in variante, che dovrà sempre avere il via libera dell’assemblea cittadina. Approvati i verbali delle precedenti sedute (punto uno all’ordine del giorno) la parola è passata all’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza (nella foto), e al responsabile del Prg, Nunzio Navarra,  per illustrare la proposta sul nuovo ospedale, che fa proprio l’atto di indirizzo approvato lo scorso 23 maggio dal Consiglio. All’infrastruttura viene destinata un’area comunale di 46mila 500 metri quadrati, nei pressi dell’ex Onp, che si andrà ad integrare su con un’altra porzione di terreno di proprietà privata. L’ex Onp non sarà escluso dalla progettazione ma ospiterà solo i parcheggi e le aree a verde (rispettando i vincoli della Soprintendenza e le prescrizioni tecniche dell’Asp). Su questa ipotesi, un mese fa l’Ufficio tecnico dell’Asp 8 ha dato un parere favorevole subordinato però al rispetto di due prescrizioni: che la struttura sia dotata di un accesso per ogni strada che delimita l’area (viale Epipoli, via Vittorio Guardo e traversa Pizzuta); e che l’area individuata sia il più possibile regolare. Il dibattito è stato aperto da Castagnino che, pur non dicendosi contrario alla soluzione prospettata, ha manifestato il suo convincimento circa l’avvenuta perdita del finanziamento per la costruzione dell’ospedale, citando una circolare della Regione del giugno del 2016. Poi ha auspicato che il progetto non risulti troppo oneroso per la città e non esponga l’Ente al rischio di danno erariale, proponendo in tal senso una sua idea – bocciata però lo scorso maggio dal Consiglio – di cedere all’Asp i 46mila metri quadrati al prezzo di mercato. Infine, il consigliere ha rilevato un errore nella nota dell’azienda sanitaria che parla di un’area di 100 e non 110mila metri quadrati, auspicando che il Comune chieda una correzione per evitare di inficiare l’atto.Ha annunciato la sua astensione Alfredo Foti, che ha ribadito l’opportunità di realizzare il nuovo nosocomio fuori dall’area urbana, non essendo la città “attrezzata dal punto di vista viario”, e dunque di riportare il confronto nell’alveo della modifica del Prg. Poi ha evidenziato come la proposta fosse in contrasto con precedenti indirizzi del Consiglio (richiamandone in particolare uno dell’aprile del 2016) e come non vi fosse chiarezza sulle aree da destinare a servizi che devono essere messe a disposizione dell’Asp. Voto favorevole ha annunciato Di Lorenzo, pur dicendo di condividere alcune delle perplessità manifestate da Foti. Poi ha mosso un attacco politico al gruppo del Pd, accusato di non riuscire a portare in aula una proposta unitaria nell’interesse della città.   Alberto Palestro ha ripercorso l’iter della decisione evidenziando il tempo perso, dicendosi poi perplesso per la scelta della zona, già fortemente urbanizzata e con problemi di traffico. Dubbi ha sollevato anche sulla scelta delle aree a servizi che l’Asp dovrebbe cedere al Comune a titolo di compensazione. Poi ha annunciato il suo voto favorevole. Nella replica, l’assessore Moscuzza ha precisato che la scelta del luogo in cui costruire l’infrastruttura non è di competenza della Giunta ma del Consiglio. Quindi ha assicurato sull’intenzione dell’Amministrazione di non causare danni finanziari al Comune e sull’esistenza del finanziamento che, però, può essere assegnato solo se l’iter non si ferma.

 

In Consiglio comunale voto stiracchiato, niente unanimità nemmeno sul nuovo ospedale. Perplessità, anche motivate, di molti consiglieri, ma soprattutto dubbi sul finanziamento che per alcuni non c’è più, fra questi l’on. Vinciullo che non è un signore qualsiasi ma il presidente della commissione bilancio dell’Ars,  e la convinzione della Garozzo Band e quindi anche del nuovo assessore Moscuzza che si fa sempre in tempo ad ottenerlo. Insomma, a Siracusa si cammina sempre sulle acque sostenendo di aver i piedi ben piantati a terra.