ZAPPULLA-PRINCIOTTA: GAROZZO DEVE RITIRARE IL BANDO SUGLI IMPIANTI SPORTIVI, È ILLEGITTIMO
Riceviamo e pubblichiamo:
L’amministrazione ritiri il bando sulla gestione degli impianti sportivi: insistono troppi vizi di illegittimità.
Con la scelta dell’Amministrazione Comunale di affidare in regime di concessione la gestione della Cittadella dello Sport, ovvero la struttura piu’ importante al servizio delle Società e dei siracusani, viene privatizzata mortificando il diritto di tutti ad utilizzarla.
Il tema , ancora prima che tecnico-giuridico, rimane politico: in barba e a dispetto degli impegni solennemente assunti con i siracusani Garozzo e la sua amministrazione stanno procedendo alla privatizzazione dello sport e delle sue strutture. Di questa scelta dovrà dare presto conto al suo partito, al centrosinistra che lo ha sostenuto e, soprattutto, all’intera comunità siracusana.
Affidare per 15 anni la gestione della struttura a un privato significa che 3 Sindaci, altrettante amministrazioni e consigli comunali, non potranno intervenire nella struttura pubblica sportiva forse piu’ importante del meridione.
Il giudizio politico sulla scelta di Garozzo e della sua giunta non può che essere, quindi, severo e negativo.
Nel merito tecnico-giuridico se possibile le negatività sono ancora piu’ gravi e inquietanti. Sul bando pendono, infatti, rilievi e profili pesanti di illegittimità sia sull’effettiva gratuità dell’affidamento che sulle norme che regolano il sistema degli appalti e della concorrenza. Insiste, infatti, già sul tema un parere dell’Anac con cui esplicitamente si dichiara illegittimo la fattispecie del bando e solo un Sindaco presuntuoso e arrogante può non tenerne conto. Si fa notare, infatti, che per le casse pubbliche la concessione deve essere del tutto gratuita mentre il bando fa assumere al Comune l’onere del 50% per i primi tre anni per le utenze elettriche, idriche e del gas.
Così come si precisa che l’avere delimitato alle sole società sportive la possibilità di partecipare al bando viola la norma degli appalti e della concorrenza.
La irregolarità del bando con la illegittimità delle procedure è stato denunziato trasversalmente da piu’ parti politiche e non solo e riteniamo pertanto di avanzare, per l’ennesima volta, nell’interesse della città e dello stesso Comune, la urgente richiesta del ritiro del bando e della sua riformulazione in piena coerenza e rispetto delle norme previste dalla legge e dell’interesse pubblico.
In tal senso, ognuno per il proprio ruolo, stiamo presentando una specifica interpellanza parlamentare segnalando la vicenda all’Anac, alla Procura della Corte dei Conti e una interrogazione urgente al Sindaco di Siracusa.
Pippo Zappulla e Simona Princiotta