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LE BUGIE DEI GIOVANI COMUNISTI SUL FESTIVAL BRANCATIANO

«Per 2 edizioni sulle tre svolte, i premi ai vincitori sono stati consegnati: il ritardo è legato solo ad una. Dunque, è categoricamente falso quanto affermato dai giovani comunisti».

A dichiararlo è Gisella Calì, esperta del Comune di Pachino per i grandi eventi e per la promozione turistica del territorio e coordinatrice del Festival Brancatiano.

«I premi in denaro previsti nella prima edizione – ha dichiarato Gisella Calì -, svoltasi nel 2015, sono stati assegnati agli studenti vincitori. Nella terza edizione del 2017, non erano previsti premi in denaro per i vincitori ma libri, che sono stati acquistati e consegnati ai vincitori durante la premiazione. Il ritardo nei pagamenti è legato esclusivamente all’edizione del 2016. Ai giovani comunisti, per avere il quadro della vicenda, bastava verificare la documentazione, prima di indirizzare attacchi gratuiti, demagogici e privi di fondamento».

«I vincitori del Festival Brancatiano – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, sono stati rispettati, perché questa amministrazione sta puntando sugli studenti, che rappresentano il futuro di questa città. I premi relativi alla seconda edizione verranno presto consegnati. Dunque, nessuna presa in giro. Invito, invece, i giovani comunisti, o sedicenti tali, a riservare rispetto almeno per le iniziative culturali e sociali che sono promosse con grande impegno ed importanti risultati da parte di questa amministrazione».