Comunicati

L’ASSESSORE SULLA PROTESTA DEI DIPENDENTI COMUNALI

A seguito delle dichiarazioni espresse da Marco Monterossso, segretario cittadino del Pd, in ordine al presunto disinteresse dell’amministrazione nei confronti dei dipendenti, questa la replica dell’assessore al Personale, Salvatore Piccione.

“Le dichiarazioni espresse da Marco Monterosso palesano una evidente superficialità di giudizio e strumentalizzazione di una questione di cui il segretario cittadino del Pd dimostra di non avere alcuna conoscenza, né diretta né indiretta. Il rispetto dei lavoratori non è mai venuto meno, da parte di questa Amministrazione, tanto meno l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali. Altro che disinteresse! Tutti i punti posti all’attenzione dai sindacati sono oggetto di lavoro e di concertazione da parte dell’Amministrazione, come ben sanno le stesse organizzazioni sindacali. Proprio su impulso dell’Amministrazione è stato aperto un tavolo con le delegazioni trattanti avente ad oggetto la regolamentazione delle progressioni orizzontali e a breve la questione sarà definita, nel rispetto di tutti i necessari adempimenti di legge. Per il

< Fondo per l’anno 2017> sono stati consumati i doverosi passaggi in Giunta e sin dai prossimi giorni verranno definite le ulteriori tematiche attinenti il monte ore del personale part time, con lo sforzo di dovere rispettare tutti i rigorosi limiti posti dalle normative sul bilancio e sul patto di stabilità. Quando Monterosso parla di regolamentazione delle posizioni organizzative quale cavallo di battaglia della campagna elettorale del sindaco Garozzo, dimostra di non conoscere le questioni di cui parla. Il programma di Garozzo prevedeva espressamente la riduzione delle posizioni organizzative e questo punto è stato realizzato, visto che al suo insediamento le posizioni organizzative all’interno del Comune erano 78, e che le stesse sono state ridotte immediatamente a 52. Ma tutto questo Monterosso non può saperlo, visto che all’epoca militava in altra coalizione e forse sta volando ancora troppo alto per vedere cosa accade a Siracusa. Le cose concrete e reali sono altre.
Tutte le questioni avanzate dai sindacati sono già all’attenzione dell’Amministrazione e saranno trattate con gli stessi sindacati lunedì 12 giugno a palazzo Vermexio in un incontro che ha proposto proprio questa amministrazione. Poste queste doverose puntualizzazioni, non posso, tuttavia, soprassedere sulle modalità e sulla tempistica di presentazione della richiesta di incontro di giorno 5, avanzata a ridosso del ponte festivo del 2 giugno, ben sapendo, i sindacati, che una rapida comunicazione (al di là delle formalità applicate) segue altre vie, tenuto conto anche della mia disponibilità al dialogo e al confronto, anche al di fuori di ogni formalismo. Nè io né il sindaco abbiamo mai rifiutato alcun incontro alle rappresentanze sindacali. A questo punto, considerato che la data del prossimo incontro è stata concordata proprio con i sindacati, mi chiedo quale sia lo scopo dell’ulteriore sit in di protesta che gli stessi hanno indetto di fronte la Prefettura per il 15 Giugno, se non quello di creare ulteriore ed inutile tensione. Si lamenta un presunto ed inesistente disinteresse da parte di questa Amministrazione nei confronti del personale e nel pieno della trattativa, in occasione della quale la stessa Amministrazione rappresenterà le decisioni assunte sui temi oggetto della protesta, ci si presenta all’incontro con la minaccia di una nuova manifestazione di protesta: francamente non ritengo costruttivo questo comportamento. In ogni caso, confido in un proficuo dialogo con i Sindacati”.