Politica

LA GAROZZO BAND CI TRATTA COME LA TRIBU’ DEGLI SCHELETRI DANZANTI

Quelli che vedete nella foto sono gli scheletri danzanti, una tribù di Papua Nuova Guinea e la loro “danza dello scheletro” ebbe origine per intimidire le tribù nemiche in una zona fortemente contesa e altamente territoriale. In realtà questa tribù è così remota che si conosce molto poco della loro vita. Si sa che vivono in un clima temperato in aspre valli montane tra i 1.600 e i 2.400 metri di altitudine.

Cosa c’entrano con i fatti di Siracusa? C’entrano. Gli scheletri danzanti sono infatti assai permalosi e con la cosiddetta civiltà che li tiene ben distanti dal progresso hanno poco a che spartire. Oggi tuttavia sono stati ammorbiditi da occidentali furbi che portano loro specchietti, pettini, braccialetti di vetro e paccottiglie varie. Con questa robaccia riescono anche a convincere quelli della tribù a fare la danza dello scheletro a beneficio di turisti assai ricchi che per vedere ballare i selvaggi pagano una cifra.

A Siracusa, non abbiamo lavoro, non abbiamo salute, visto che ci ammazzano tutti i giorni con l’aria inquinata, non abbiamo strade, non abbiamo una città pulita, non abbiamo insomma quasi nulla. Dovremmo tutti essere arrabbiati come delle iene? Invece no, la Garozzo Band, la più scalcinata amministrazione della storia moderna di questa città, ci ammansisce con gli spettacoli a Cassibile, con il Gay P(ri)D(e) per 4 giorni al vecchio mercato, con le feste archimedee (col Comune che paga) e mostre qui e la. E la tribù siracusana si ammorbidisce, almeno si ammorbidiscono i leccaculisti, quelli per cui indignarsi è optional, quelli che non sanno nemmeno cos’è la dignità e la capacità di arrossire. Paolo Romano il cassibilese dimentica le sue grida sull’autonomia e per l’occasione diventa siracusano doc, altri soggetti nati proni fanno di peggio e li vedi lì a ringraziare anche politici di mezza tacca per una lampadina davanti alla villetta al mare. Non c’è niente di male, la Garozzo Band sono gli occidentali furbetti, noi siamo la tribù che fa la danza dello scheletro. Basta saperlo.