Comunicati

IL “DICO, MA NON DICO” DEL SEGRETARIO DEL PD SUI VELENI E SUL SISTEMA SIRACUSA

In quest’ultimo periodo, assistiamo all’emergere di un quadro preoccupante dell’amministrazione della giustizia nel territorio provinciale e regionale. Se, infatti, dovessero venire comprovate le molteplici vicende in cui sembra che interessi personali, sia economici che politici, sono stati perseguiti danneggiando gli interessi generali degli enti locali e dei cittadini, saremmo di fronte ad una emergenza istituzionale. Attendiamo, naturalmente, l’esito di tutti gli accertamenti, ma non si può negare che già oggi la credibilità dell’istituzione giudiziaria stia rischiando di essere seriamente minata nell’ambito delle nostre comunità. Tutto ciò in un contesto in cui, per ragioni diverse, anche la credibilità delle istituzioni politico-amministrative è seriamente messa in discussione nella percezione dell’opinione pubblica a causa di condotte spesso difformi dal principio del buon andamento della Pubblica Amministrazione. Non a caso il PD ha da tempo invitato i propri esponenti al rigoroso rispetto delle norme dello Statuto e del Codice Etico del Partito relative ai doveri degli amministratori.

Sicuramente, il Partito Democratico non può e non intende sostituirsi agli organi chiamati ad accertare l’andamento di complesse vicende. Ma questo non esclude che, come soggetto politico, sia nostro compito vigilare affinché la giustizia sia amministrata fedelmente, così come si conviene in uno Stato di diritto. Per queste ragioni, sosteniamo con forza tutte le iniziative, promosse dai nostri rappresentanti istituzionali e da associazioni come Legambiente, volte a ottenere chiarezza, e rispediamo al mittente i tentativi maldestri di delegittimare chi invoca a pieno titolo tali doverosi chiarimenti. È comunque già importante e positivo che gli organi di autogoverno della magistratura stiano affrontando le questioni di loro competenza.

In ogni caso, quando le istituzioni perdono credibilità, è in pericolo la loro stessa legittimità di fronte ai cittadini. Ciò rende ancor più fragile il legame sociale e quindi il nesso che, al di là delle diverse opinioni e credenze, tiene insieme le nostre comunità.