Politica

PRINCIOTTA: REATI SIMULATI PER FARMI FUORI

Oggi la prima conferenza stampa del consigliere comunale Simona Princiotta, domattina ci sarà la seconda e conclusiva conferenza. Oggi la Princiotta ha parlato dei consiglieri Palestro e Tota, dei giornalisti Signorelli e Guastella e di Francesco Magnano. Domani si entrerà nel merito degli operatori di giustizia. Vediamo uno stralcio di cosa ha detto la Princiotta:

In questi anni, da quando ricopro il ruolo di consigliere comunale, per il solo fatto di avere esercitato le mie funzioni ho subito di tutto dagli attentati incendiari a quelli incentrati sulla concertazione organizzata di diffamazioni e calunnie. Non potendo ottenere lo scopo di piegarmi ( per essere precisi ed utilizzare i termini del Ragioniere Piccione ex collaboratore di giustizia rectius: <<FARMI DIMETTERE>>) hanno pensato bene di orchestrare una pantomima mediatico-giudiziaria fondata su fatti falsi con l’uso di uomini che in una prima fase si sono “prestati” alla simulazione di reati nei miei confronti, successivamente si sono pentiti ed hanno sentito l’esigenza “morale” di scusarsi con me personalmente e di raccontare la verità. Nei fatti, il mio difensore ha depositato le risultanze di un fascicolo di indagini difensive con riferimento alle ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione, calunnia ed istigazione alla simulazione di reato. Immaginate un gruppo di personaggi, tra cui giornalisti vicini al Sindaco Garozzo, politici, avvocati e Pubblici Ministeri amici degli amici, che in questi anni a diverso titolo sono stati protagonisti di un teatrino finalizzato a screditarmi non solo a mezzo stampa ma anche con procedimenti “farsa”; Immaginate altresì che il Piccione ed altri, dopo essere stati “usati” da alcuni di lor signori per inventare di sana pianta presunte relazioni “non solo” criminali della sottoscritta risalenti nel tempo, hanno capito il raggiro e per mero scrupolo di coscienza hanno confessato tutta la verità. Chiaramente io oggi sono in possesso di registrazioni, materiale fotografico ed e-mail che certificano l’azione coordinata e continuativa organizzata in danno. Sul punto voglio fare una chiosa ed informare l’Avv. Favi, il suo assistito Garozzo ed il Dott. Nicastro che è inutile un’altra perquisizione domiciliare perché io registro solo per difendermi e denunziare illeciti  consegnando volontariamente ogni prova alle autorità competenti. Per ritornare al tema, questi “mezzi uomini” (perché ormai non possiamo neanche chiamarli conigli in quanto sarebbe offensivo per la specie) sono stati registrati nelle conversazioni di istigazione telefonica, fotografati durante i pranzi ed immortalati nelle decine di messaggi whatsapp tutti archiviati dai vari interlocutori (prima usati e poi buttati all’occorrenza) ma “purtroppo per loro” oggi in possesso della sottoscritta nell’ambito di questa azione che pongo in essere a tutela dei miei diritti e per pura difesa.