Politica

PARCHEGGIO INCUBO A FONTANE BIANCHE: LA DENUNCIA DI CARMEN E SILVIA

Ho visto cose che voi umani …”. Dal mitico film mi viene spontaneo questo commento a seguito del sopralluogo-shock di stamattina a Fontane Bianche. Con appuntamento al parcheggio dove dovrebbe esserci la sede del 118, la mia amica Silvia D’Arrigo, battagliera neo Presidente dell’associazione Io Amo Fontane Bianche, mi accompagna nella visita alla struttura pressoché abbandonata. Erbacce, rovi, spazzatura, deiezioni canine sparse dappertutto, compresa la zona che dovrebbe essere adibita allo svago dei bimbi, con giochini vecchi ed arrugginiti. Il clou della visita: dell’acqua stagnante putrida riscontrata in quelle che forse erano state concepite come delle fontane ed in cui ora galleggiano persino forme indistinte di CARCASSE ANIMALI, cani o gatti, chissà. Ed ancora, scendendo le scale, alloggi improvvisati di immigrati che si sono riservati un angolo per i loro bisogni. Puzza nella zona latrina, sporco ovunque. Con la Presidente D’Arrigo che mi esorta ad uscire, altrimenti, Carmen, così ti prendi qualche infezione. Ebbene, in realtà siamo tutti infetti, tutti MALATI DENTRO, se accettiamo supinamente questo stato di cose. Senza protestare, limitando il tutto a qualche sfogo sui social. Ve ne dovete andare a casa. E non vogliamo vedervi mai più occupare posti di cui, ad oggi, non avete dimostrato di esserne degni.
Carmen Perricone