Politica

GIUBILANO GAROZZO E LO GIUDICE, MA RENZI NON HA VINTO LE ELEZIONI: LE PRIMARIE SONO SOLO UNA CONSULTAZIONE INTERNA DEL PD

Scrive il sindaco Garozzo sulle primarie:

“Il 69 per cento delle preferenze in provincia di Siracusa per la mozione Renzi è un risultato lusinghiero, molto vicino al trend nazionale e per questa ragione esprimo soddisfazione per questa affermazione. Ritengo che il risultato più importante sia senza dubbio l’affluenza al voto in provincia di Siracusa perché alle Primarie del 2013 votarono 7.900 persone mentre ieri sono stati 8.500 coloro che hanno deciso di partecipare a questo grande esempio di democrazia. Questo risultato, mi piace sottolinearlo, dimostra come rispetto ai dati a livello nazionale che vedono un decremento del 25 per cento dei votanti, il popolo del Pd cresce. La mozione Renzi ha ottenuto il 69 per cento ma voglio qui complimentarmi comunque con il ministro Andrea Orlando, sostenuto nella nostra provincia da Bruno Marziano, che ha ottenuto il 23 per cento delle preferenze, uno dei migliori risultati in Sicilia. Ritengo importante anche la testimonianza in provincia di Michele Emiliano che ha conquistato l’8 per cento arricchendo il dibattito che ha contraddistinto le Primarie. Auguro un buon lavoro a tutti gli eletti all’assemblea nazionale perché adesso ci aspettano tante sfide da affrontare e per vincerle serve il contributo tutti. Un enorme grazie va alle centinaia di volontari che hanno resto possibile questa festa di democrazia”.

Giancarlo Garozzo

sindaco di Siracusa

Scrive sullo stesso argomento Alessio Lo Giudice:

Domenica 30 aprile, alle primarie del Partito Democratico, a Siracusa e provincia, hanno votato 8574 cittadini. Si tratta di un dato significativo alla luce delle tante e fosche previsioni oltre che del contesto nazionale. Un dato che, da una parte, dimostra il radicamento del nostro Partito unito a una chiara capacità organizzativa che, grazie al lavoro encomiabile dei nostri volontari, ha permesso la capillare apertura di seggi in tutta la provincia. Dall’altra, dimostra la voglia di tanti iscritti e simpatizzanti di partecipare attivamente per determinare la linea politica del più importante Partito del nostro Paese. È stata, dunque, una vera festa democratica. Una festa di democrazia reale e non virtuale, che rappresenta un segnale positivo generale per la vita politica delle nostre comunità. Non mi risulta che siano presenti in provincia altri soggetti politici in grado di coinvolgere con le proprie forze, in una domenica di fine aprile, più di 8000 cittadini.   In relazione ai risultati, e salve le verifiche della Commissione provinciale per il Congresso che dovrà convalidare i dati giunti dai seggi, a Siracusa e provincia si conferma la tendenza nazionale: Andrea Orlando ha ottenuto 1974 voti pari al 23,16%, Michele Emiliano 668 voti pari al 7,84% e Matteo Renzi 5882 voti pari al 69,01%. Gli eletti all’Assemblea Nazionale del PD sono Valeria Troia, Alessio Lo Giudice, Paola Terranova, Tiziano Spada per la mozione Renzi e Bruno Marziano per la mozione Orlando.  Da oggi primo maggio, festa del lavoro, saremo tutti chiamati a onorare la responsabilità che ci è stata affidata dai tanti cittadini che hanno partecipato alle primarie e dovremo essere quindi uniti per affrontare i problemi delle nostre città, a partire da quello della disoccupazione. Occorre infatti mettere a frutto la forza plurale del nostro Partito per determinare la svolta economica e sociale di Siracusa e della sua provincia.

Alessio Lo Giudice

Segretario Provinciale PD Siracusa

 

Sin qui Garozzo e Lo Giudice. Intanto subito sgombriamo il campo dalla mistificazione in corso, anche per colpa di taluni giornali vicini, troppo vicini al tizio di cui parliamo. Renzi, come correttamente scrive anche l’amico Alessandro Spicuglia, non ha vinto in maniera schiacciante nessuna competizione elettorale. E’ arrivato primo in una consultazione interna del Pd. Punto. Le elezioni sono un’altra cosa e il pifferaio le perde quasi sempre.  Per fortuna dell’Italia. Seconda riflessione. Né Garozzo né Lo Giudice hanno dato una qualche risposta alla protesta fortissima di tanti cittadini per le primarie votate nelle sedi dei consigli di quartiere. Cioè un fatto interno di un partito svolto in sedi del Comune, pagate coi soldi dei siracusani. Per molti sono stati consumati reati ed è probabile che questa prepotenza istituzionale abbia un seguito.