Comunicati

IL 22 LA CONFERENZA DI EVA CANTARELLA AL TEATRO COMUNALE

 

Le scene, i costumi, le persone, il rapporto tra il teatro e la città. E’ lungo questi binari che si muove la mostra Inda retrò allestita dalla Fondazione Inda nel vestibolo del Teatro comunale di Siracusa, nel centro storico di Ortigia.

 

Il progetto Inda retrò, giunto quest’anno alla quindicesima edizione, rappresenta uno degli appuntamenti più importanti tra le attività di promozione culturale portate avanti ogni anno dalla Fondazione Inda. La mostra accompagna i visitatori lungo un percorso nella storia non solo delle rappresentazioni classiche ma anche della stessa città e quest’anno ha come tema portante il “Teatro e la città”, lo stesso filo conduttore di tutto il cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.
La mostra, coordinata da Elena Servito, è stata inaugurata ieri e prende le mosse da uno scatto fotografico della cavea, vista dall’alto, dove teatro, scena, pubblico e città diventano un unicum ed è suddivisa in tre sezioni: “Il teatro e la città” curata dall’Archivio Inda; “La città come scena, la città nella scena” a cura di un gruppo di docenti della Struttura didattica speciale di Architettura dell’università di Catania; “Il superbo spettacolo” curato dall’artista e docente di grafica Angela Gallaro Goracci.

 

“Sette contro Tebe e Fenicie: i due volti di Eteocle”

Al Teatro Comunale di Siracusa conferenza  di Eva Cantarella

 

Eva Cantarella guiderà tutti gli amanti del teatro e delle lettere antiche ad una più profonda comprensione dei testi tragici proposti nel Festival di Siracusa. L’illustre grecista, su invito della Fondazione Inda, terrà una conferenza dal titolo “I sette contro Tebe e Fenicie: i due volti di Eteocle” in programma lunedì 22 maggio, alle 18, al Teatro Comunale di Siracusa.

 

L’intervento di Eva Cantarella consentirà, a chi lo volesse, di approfondire alcune chiavi di lettura dei temi trattati dalle due tragedie dirette quest’anno da Marco Baliani e Valerio Binasco. Le due opere come noto riprendono lo stessa tema mitologico di Polinice che innesca una guerra fraticida con il fratello Eteocle narrato da  Eschilo e, a 60 anni di distanza, da Euripide.