Politica

ZAPPULLA: GAROZZO PENSA SOLO ALLE POLTRONE

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Garozzo era raggiante quando hai lasciato il Pd, anche in quel momento ha avuto battute sgradevoli nei tuoi confronti

Garozzo non perde occasione per dimostrare di trovarsi a guidare la città piu’ per demeriti degli altri, per un concorso di colpa di tanti (me compreso), che per meriti e capacità. Un leader politico, come si autodefinisce, dovrebbe interrogarsi sui rischi che corre un partito che perde una delle componenti piu’ importanti che lo hanno fondato. Dovrebbe interrogarsi se in questi anni quella mutazione genetica dei valori e dei programmi del Pd non abbia allontanato, prima silenziosamente e ora collettivamente, migliaia di militanti, di iscritti, di dirigenti e insieme milionidi elettori. Altro che gioire, dovrebbe sentirsi congelare il sangue per vedere il suo partito diventare altra cosa rispetto a quello che con passione abbiamo contribuito a fondare e a costruire appena 10 anni fa. Avevamo fondato il moderno partito del riformismo e della sinistra democratica, è diventato un partito moderato, centrista che attinge a piene mani dalla cultura della destra economica e sociale italiana ed europea. Un partito che ha scelto Marchionne rispetto ai lavoratori della Fiat, che ha abolito di fatto l’art. 18, che ha approvato un riforma della scuola riuscendo a mettersi contro tutta la categoria, che ha approvato una riforma elettorale bocciata e ora rinnegata, che ha visto clamorosamente il dissenso della stragrande maggioranza degli italiani sulla riforma costituzionale. Da un dirigente politico avveduto e responsabile mi sarei aspettato almeno un minimo di preoccupazione ma lui non lo è. Pensa, e si illude, solo a piu’ spazio per piu’ poltrone, ma non si accorge che diminuiscono gli spazi, diminuiscono le poltrone e aumentano i pretendenti. Se poi i suoi “apprezzamenti” sono legati al sollievo per essersi liberato di un oppositore nel ruolo di Sindaco e amministratore anche qui lo voglio disilludere: si è liberato di un oppositore interno, di un fiero critico nel merito dei provvedimenti ma proprio perché rappresentanti di partiti diversi la battaglia continuerà, forse piu’ dura e incisiva di prima.