PUCCI PICCIONE: MANCANO I PUNTI DI RIFERIMENTO
Pucci Piccione, sei un super presidente: Deputazione della Cappella, Amici dell’Inda, Festeggiamenti per i 2750 anni di Siracusa. Super stress o sei molto organizzato?
Riesco ad organizzare bene lo stress. La verità e che quello che faccio mi diverte e quando in quello che fai c’è il sorriso e la serenità, tutto diventa più semplice.
Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, si parla sempre di te come probabile sindaco di Siracusa.
Non rientra nel mio progetto di vita. Inoltre, per candidarsi, occorre avere un progetto ed una squadra di riferimento ed in questo momento l’unica squadra che è vicina alle mie aspirazioni è la Juventus.
Ma tu, in questa Siracusa ti ci ritrovi? Va bene, possiamo gioire? O pensi ad un’altra città?
Non è la città che vorrei e che desidero, però non riesco a pensare di potere serenamente vivere in altra città.
Ortigia, grande friggitoria all’aperto..
L’Ortigia che preferisco è fatta di magiche atmosfere e passi nel silenzio che la mattina presto ed in alcuni momenti dell’anno è possibile vivere. Ma non è possibile pensare ad una Ortigia come luogo privilegiato per pochi residenti. Occorre trovare un equilibro intelligente e sapiente che al momento, però, non mi sembra sia stato pienamente raggiunto.
Le periferie. Le frequenti? Vai a fare quattro passi a Santa Panagia, Scala Greca, Mazzarona?
Bella domanda. Frequento le periferie solo per motivi specifici collegati al lavoro o alla frequentazione di amici. Non ho mai fatto quattro passi ed è un vero peccato perché Siracusa non è solo Ortigia e non è facile trovare spazi per passeggiare serenamente in altri quartieri della città.
Avola antica è il tuo paradiso preferito. Come mai hai scelto una campagna così lontana dalla tua Ortigia?
Adoro i silenzi della campagna di Avola Antica che mi danno serenità soprattutto da quando ho iniziato a coltivare l’orto che è una vera e propria medicina anche per il corpo. L’unico problema è che passo la domenica sera a togliere la terra dalle unghie.
Il dottore Piccione, l’avvocato Di Giovanni, il professore Consiglio…siamo tutti più poveri o è solo la vita?
Siamo tutti molto più poveri. E’ sempre più difficile trovare in città dei punti di riferimento autentici. La nostra generazione è stata fortunata nell’avere degli esempi da seguire ma al contempo è stata incapace di imitarli.
A fine aprile non si parla molto del via agli spettacoli classici. Perché?
Non lo so. Devi dire, però, che la prevendita va bene e che il commissario Pier Francesco Pinelli, a mio parere, ha fatto un ottimo lavoro.
Ma di questa marea di assessori quanti ne conosci e quanti sono stati decisivi per la gestione della città?
La forza dell’azione amministrativa sta essenzialmente nella continuità e nel richiamo al progetto che è stato votato dalla maggioranza degli elettori. La scelta di cambiare continuamente assessori è certamente un segno di debolezza. Non mi preoccupa la circostanza che siano poco noti anche perchè, nel passato, ci sono state persone note che non hanno lasciato alcun segno.
A Siracusa, cos’è la sinistra e cos’è la destra
Boh! Confesso di non sapere rispondere. Mi puoi aiutare a trovare una risposta convincente?