Politica

LO SCIPPO DELL’AUTORITA PORTUALE AD AUGUSTA È IL GRANDE IMBROGLIO DEL PD

Lo ricordiamo a Siracusa con Matteo Renzi, in via Minerva. Faceva parte del codazzo di Renzi, aveva un viso solare, aperto, da brava persona. Oggi possiamo dire che non è così, Graziano Delrio è un politico come gli altri, che al momento giusto imbroglia, mischia le carte fa gli interessi del capo e dei suoi sodali. È quello che è successo per lo scippo dell’autorita portuale ad Augusta. Il capo ha stabilito che doveva andare a Catania, all’amico, suo, Enzo Bianco. Hanno chiesto al servo Crocetta di scrivere una lettera al ministro, è stato raffazzonato uno scritto falso – la premessa dice sentite le parti ma Crocetta non ha sentito un cazzo – e voilà la porcheria è diventata un decreto irregolare, contro legge che Delrio difende a spada tratta, con la diminutio del politico da prima repubblica “non conta nulla, è solo un provvedimento transitorio”. Peccato che intanto 300 milioni dell’autorita portuale intanto li gestisce Catania con lavoro per centinaia di persone. Si vergognino Renzi, Delrio, Bianco, Crocetta, Amoddio, Marziano, Zappulla, Di Marco e tutti gli altri del Pd e soci che hanno partecipato a questo grande imbroglio.