TRAVOLTI DAL FALLIMENTO ARAS
La zootecnica siciliana rischia di scomparire, travolta dal fallimento dell’ARAS e dall’incapacità, a vari livelli, di prevenire, e ora di affrontare, la situazione drammatica che si è venuta a creare. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
Due riunioni in Commissione Bilancio non hanno sortito l’effetto sperato, perché continua l’assenza e l’inadeguatezza dell’Assessorato dell’Agricoltura nelle sue varie articolazioni, perché questo fallimento era prevedibile, era evitabile, era ampiamente scritto nel libro genealogico dell’ARAS stessa.
Ieri, ha proseguito l’On. Vinciullo, è giunta la notizia del licenziamento dei lavoratori, ma sia chiaro che il servizio deve essere garantito alle aziende zootecniche, perché, se ciò non dovesse accadere, le nostre stalle, già in una situazione terribile, verrebbero definitivamente travolte dalla crisi che stanno vivendo.
Per cui, questa settimana torneremo a convocare i vertici dell’Assessorato, i Revisori dei Conti e l’AIA, cioè l’Associazione Italiana Allevatori, che deve svolgere, obbligatoriamente, il servizio e che non può pensare assolutamente di sottrarsi a questo compito fissato dalla Legge, utilizzando, così come previsto da tutti i Contratti Collettivi di Lavoro, il personale già in servizio.
Non credo sia necessario ribadire che, ha concluso l’On. Vinciullo, chi subentra nella gestione di un servizio deve anche assicurare la continuità lavorativa a chi, per tanti anni, ha svolto un lavoro importante e significativo e che, ripeto, è di fondamentale importanza per la zootecnia siciliana.