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L’ASSESSORE VUOLE IMPORRE LA SUA IDEA GENDER AI RAGAZZI E ALLE FAMIGLIE SIRACUSANE. E’ GIUSTO CHE I GENITORI SI FACCIANO SENTIRE

Cari genitori siracusani, i nostri figli corrono gravissimi pericoli, vittime come sono già oggi di una campagna di indottrinamento che vede impegnati in prima battuta l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Valeria Troia, arcigay e stonewall, due lobby che di fatto spadroneggiano anche nella nostra città. L’assessore ha fatto in modo di finanziare, coi soldi nostri, i progetti di arcigay e stonewall che debbono andare, anzi già vanno nelle scuole per spiegare le differenze ai nostri figli. Senza competenza alcuna, ma soprattutto senza una logica se non quella di voler distruggere alla base la famiglia tradizionale, quella di uomo, donna, figli. Cioè un assessore qualunque, fra l’altro sprovveduto nel suo compito istituzionale di far funzionare le scuole, se ne sbatte di famiglie e genitori e decide che la sua idea gender di educare i ragazzi siracusani è la migliore. DEVE DIMETTERSI! E’ l’ora di farsi sentire per le famiglie siracusane, i genitori, fino ad oggi nemmeno informati, debbono chiedere conto e ragione di ciò che succede nelle scuole e i dirigenti scolastici non si debbono arrogare orientamenti sessuali che non sono di loro competenza pur di seguire l’onda del Pd, di arcigay, di stonewall e di amministratori fascisti col pensiero unico. Quello gay appunto. Lanciamo una campagna contro l’indottrinamento e siamo aperti alla discussione con tutti, ma non ci facciamo intimidire da nessuno.