GILIBERTI REGIA A TUTTO TONDO: il 14 MARZO A ROMA, IL 24 A NOTO
Manuel Giliberti a 360 gradi: classico, contemporaneo, allegro ma con retrogusto. Insomma, il regista siracusano non si fa mancare nulla. Debutta il 14 Marzo a Roma un testo del grande drammaturgo Antonio Tarantino dal titolo Medea. Tarantino ha usato il mito della maga e madre assassina, lo ha impastato con riferimenti alla nostra società attualizzandolo .L’autore fa di Medea ,mai chiamata con questo nome, una profuga, una emigrata, una straniera condannata al carcere a vita. Con lei, nella stessa condizione di reclusione una vigilatrice. Le due donne non comunicano, si spiano, si osservano e ognuna a proprio modo inveisce contro la propria condizione. La donna è colpevole o paga la propria origine? E perché la vigilatrice deve vivere la stessa sorte pur essendo priva di colpe?
Manuel Giliberti, dopo aver affrontato molti testi classici tra cui anche Medea porta avanti il suo studio sul mito e sulle sue influenze sul mondo contemporaneo e si serve di due attrici impagabili, Cristina Borgogni che è stata nella scorsa stagione proprio la Medea euripidea e Annalisa Insardà che la accompagna come vigilatrice.
Contemporaneamente continua la sua tournèe lo spettacolo “Matrimoni e altri effetti collaterali” sempre per la regia di Giliberti che sbarca al Comunale di Noto il 24 Marzo. Con Mita Medici, ancora Annalisa Insardà , Carlo Ferreri e Vladimir Randazzo. Questo divertente testo spagnolo racconta le strampalate avventure di una famiglia, nascondendo però un sottotesto acuto e amarognolo sulle trappole della vita coniugale e sulla difficoltà di mantenere entusiasmo e vitalità nella coppia. Si ride molto ma si riflette altrettanto.