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Palazzolo: Impianto per il trattamento dei rifiuti in contrada Casa Bianca, ordine del giorno votato in Consiglio comunale

“Approvare e condividere le attività compiute fino ad oggi dall’amministrazione per tutelare, pur nel rispetto della libera iniziativa economica nel territorio e dei lavoratori interessati, il superiore interesse pubblico dell’ente e dell’intera Comunità palazzolese rappresentata al rispetto delle normative generali e regolamentari in materia urbanistica e ambientale”. E’ questa la parte finale dell’ordine del giorno, che è stato proposto e letto dal presidente del Consiglio comunale Antonio Sigona nella seduta di mercoldì sera del Consiglio comunale a Palazzolo. La proposta che è passata con i voti dei consiglieri di maggioranza e con l’astensione di quelli dell’opposizione, aveva come argomento “Valutazioni sulle iniziative poste in essere dall’Amministrazione nei confronti della ditta Eco Ambiente Srl, autorizzata in forma semplificata a svolgere attività di trattamento di rifiuti non pericolosi presso l’impianto sito in Palazzolo Acreide, contrada Casa Bianca e richiesta di indirizzo politico”. Nell’atto si ripercorrono gli atti amministrativi che hanno portato all’impianto della predetta società in contrada Casa Bianca e le azioni avviate dall’Amministrazione nei confronti dei soggetti coinvolti, dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, al Libero consorzio di Siracusa e alla società, al fine di evidenziarne le incongruenze e chiederne l’annullamento degli atti. “Con questo atto – ha sottolineato il presidente Sigona – abbiamo voluto sancire il principio del rispetto delle norme da parte di tutti, dei lavoratori interessati e dei ciittadini palazzolesi, senza voler accusare nessuno ma cercando di ottenere l’applicazione delle norme urbanistiche e ambientali”. Un documento quindi per mettere a conoscenza la comunità di ciò che si sta verificando da mesi. Tra l’altro in questi giorni si è anche costitutito un comitato spontaneo di cittadini con lo scopo di salvaguardare il territorio e il bene comune.