Politica

GUARDIE MEDICHE INSICURE

Rep: Sono rammaricato dover constatare che ad oggi purtroppo non sono state superate le difficoltà riguardanti la mancata sicurezza nei presidi di Guardia Medica dell’Asp di Siracusa, nonostante questa Segreteria avesse da tempo rappresentato a chi di competenza le varie problematiche ad essa connesse. Lo Smi provinciale (Sindacato medici italiani) difatti, tenuto conto del risultato infruttuoso derivante dalle sollecitazioni verbali, già nei primi giorni del mese di agosto dello scorso anno trasmise apposita richiesta formale al Direttore Generale dell’Asp di Siracusa, ai Deputati componenti la Commissione Salute dell’Ars, al Comitato consultivo regionale e ai Direttori dei Distretti, per denunciare la mancata dotazione delle misure minime di sicurezza riscontrate in nella quasi totalità dei presidi di continuità assistenziale dell’Asp . Eppure, in base all’art. 8 bis dell’Accordo integrativo regionale del 2010 non dovrebbe essere così, considerati i continui episodi di violenza subiti da alcuni medici addetti al servizio di guardia medica, già peraltro segnalati. In particolare veniva accertato da questo sindacato che i locali individuati mancano dei sistemi di videosorveglianza, di videocitofoni, delle grate alle finestre, della sufficiente illuminazione esterna, delle idonee e sicure porte di accesso. Inoltre sono carenti anche le attrezzature necessarie per garantire le norme igieniche come le maschere e i gorgogliatori sporchi o rotti, ferri per piccole suture rotti o inesistenti, sterilizzatori fuori uso o inesistenti, bagni al pubblico malfunzionanti o sporchi. Ed infine la mancanza di materiali monouso, gli arredi obsoleti scartati da altri servizi. E che dire dei telefoni cellulari di servizio obsoleti e malfunzionanti che impediscono agli utenti di contattare il medico di turno? L’amarezza è cresciuta in seguito alla nota inviata il 27/10/2016 dal Dirigente del dipartimento Pianificazione strategica dell’Assessorato della Salute che, facendo proprie le preoccupazioni derivanti dalla gravità della situazione, informava che dalla riunione del Comitato regionale di medicina generale tenutasi in data 12/10/2016 era scaturita la decisione di salvaguardare l’utenza e il personale sanitario sollecitando i Direttori Generali delle AASSPP della Sicilia di provvedere affinchè venissero garantiti in tal senso i presidi di Guardia Medica. Qualcosa si è mosso: i Responsabili dei Distretti e il personale dell’Ufficio Tecnico stanno effettuando verifiche a mezzo sopralluoghi. Dopo 7 mesi, sebbene pervengano le rassicurazioni sulla risoluzione dei problemi, ritengo che la macchina amministrativa si stia muovendo con troppa lentezza.
Di tutto questo ho informato con apposita nota lo SMI regionale.
Il Segretario Provinciale dello S.M.I.