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PIPPO GENNUSO TORNA ALL’ARS E SI AUTOASSOLVE: HO FATTO SOLO UN LIEVE TRAFFICO DI INFLUENZE

Pippo Gennuso ha patteggiato un anno e due mesi e non  essendo incorso nella legge Severino da qui a poco rientrerà a Palermo nella veste di deputato regionale, insomma riprende il posto che in questi mesi era stato ricoperto dalla Ternullo. Ci sono state molte reazioni negative su questa vicenda. Vicende su cui dice la sua il diretto interessato. Scrive Gennuso: “Sto assistendo in questi ultimi giorni ad un sempre più ricorrente uso strumentale delle vicende giudiziarie. Sono rimasto in silenzio per rispetto della Magistratura ma mi rendo conto che è il caso di precisare alcuni passaggi. Nel corso di un recente comizio in piazza a Rosolini, sono stato additato come causa di tutti i mali della cittadina. Avrei addirittura “inquinato” l’immagine di Rosolini con storiacce di corruzione, voto di scambio e criminalità in genere. La verità è che sono queste accuse ad inquinare la mia immagine. Ed in questo sono confortato anche dai pronunciamenti dei giudici chiamati ad esaminare correttamente i fatti. A maggio dello scorso anno, ad esempio, il Riesame ha chiarito che – a mio carico – non vi è alcuna prova di voto di scambio o di azione intimidatoria nei confronti di terzi. Non solo, il giudice del Tribunale di Roma, De Robbio, ha cancellato l’accusa di corruzione parlando di ben più lieve “traffico di influenze”. In ogni caso, invito tutti gli amici di Rosolini a seguire presto in piazza l’intervento del professor Carlo Taormina che chiarirà ogni aspetto delle mie vicende a chi vorrà ascoltare e domandare senza preconcetti e pregiudizi, per capire cosa davvero inquina l’immagine di Rosolini”.