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IL COMITATO SCUOLE SICURE DOPO LA PERDITA DEL FINANZIAMENTO PER LE RISTRUTTURAZIONI: SCUOLE COMUNALI A RISCHIO, CHIEDIAMO UN TAVOLO AL PREFETTO

Rep:  “Con grande delusione scorriamo le graduatorie dell’allegato 1 del Decreto n.3088 del Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, constatando che nessuna delle istanze di finanziamento inoltrate, ai sensi dell’Avviso di aggiornamento della programmazione degli interventi per il 2019 del Piano triennale di Edilizia scolastica 2018-2020, dal Comune di Siracusa, entro il termine di scadenza fissato al 10 giugno scorso,  sia stata ritenuta ammissibile. Infatti, le 4 domande presentate per interventi di tipo D, vale a dire di ristrutturazione, sembrano essere state bocciate. Stessa sorte in provincia sembra aver avuto una istanza presentata dal Comune di Francofonte, mentre sono stati ammessi a finanziamento alcuni interventi richiesti dal Comune di Noto e ben tre progetti per la manutenzione straordinaria redatti dal Comune di Priolo Gargallo”.

A offrire una panoramica sulla programmazione in materia di Edilizia scolastica degli Enti territoriali del Siracusano sono ancora i tecnici del Comitato Scuole Sicure di Siracusa.

“Non conosciamo le ragioni del rigetto delle istanze presentate dal Comune del capoluogo – precisa Angelo Troia, presidente del Comitato, ma non siamo disposti più a tollerare improvvisazione e superficialità da parte di quegli uffici preposti alla progettazione degli interventi necessari a garantire i minimi livelli di sicurezza e decoro in tutti gli edifici del territorio”.

“Purtroppo – spiega Troia – le nostre scuole, da quelle dell’infanzia a quelle superiori, sono ben lontane dal possedere i requisiti minimi richiesti dalle normative nazionali e comunitarie, con l’aggravante di trascurare il rischio sismico e quello industriale, per l’area in cui esse sorgono”. “Abbiamo – conclude- da tempo offerto la collaborazione gratuita, a tutti gli enti locali, del nostro staff specializzato in ingegneria strutturale e in progettualità, ma sembra che in alcuni uffici in particolare si preferisca procedere a tentoni piuttosto che centrare gli obiettivi della sicurezza, per questo motivo chiederemo un tavolo tecnico con Sua Eccellenza il Prefetto, per fare il punto della situazione e imporre un censimento delle criticità di ogni singolo edificio scolastico. La stasi e l’inerzia non consentiranno, infatti, di avviare con serenità l’imminente anno scolastico. Si deve provvedere ora agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e non interrompere un pubblico servizio perché non si è stati lungimiranti. L’alibi della mancanza di fondi non regge più, si passi all’azione, partendo da una pianificazione strategica e non fatta all’ultimo momento, tanto per dire abbiamo partecipato all’avviso”.