Politica

CAFEO: GAROZZO NON SCAPPARE

Rep: “Garozzo non abbia paura, non scappi, affrontiamo le questioni. Incontriamoci in direzione cittadina, senza prevedere alcun voto ma per affrontare una volta per tutte le questioni vere, quelle che hanno allontanato il partito e soprattutto l’amministrazione dalla città. E’ necessario. Io stesso chiederò al segretario Monterosso di convocare la riunione senza prevedere alcun voto che può essere rinviato certamente.
Questa è una fase delicata per il partito. C’è una direzione comunale già incardinata, ma stiamo vivendo il momento in modo sbagliato mettendo in evidenza tutti i limiti attuali della classe dirigente. Vedo troppi leader preoccupati del posizionamento a livello nazionale e lo stesso sindaco non ha percepito che il tema non è che c’è qualcuno che vuole la sua testa o qualche poltrona di assessore. Ma il tema posto era ed è, ancora una volta, l’opportunità di riunificare il partito e non rappresentare più un problema per la città e per il partito uscendo fuori da questa situazione.
Ritengo che noi non possiamo esimerci dal non essere consequenziali con quello che diciamo da troppo tempo e quindi in attesa che vicende nazionali e le visite all’estero del sindaco ci mettano nelle condizioni di svolgere una direzione in cui prendere una decisione, ritengo che sia giusto che intanto il tempo venga utilizzato sempre con lo stesso obiettivo: recuperare il rapporto con la città e dare dignità alla direzione cittadina. Per questo inviterò il segretario cittadino a convocare una direzione in cui Giancarlo non dovrà avere la preoccupazione del voto perché non si voterà. Ma in quella sede dovremo provare a riconoscerci come comunità e confrontarci su come gestire questa fase che non si può ridurre in “il documento passa o non passa” perché non risolviamo il problema.
Il problema non è il documento e non è chi vince e chi perde. Perché in presenza di vittoria o di sconfitta noi non ci riconosceremo comunque in questa amministrazione. Non perché vogliamo la testa di qualcuno ma perché riteniamo che si sia smarrito il progetto che si doveva portare avanti. Invitiamo tutte le aree ad assumersi le proprie responsabilità, a non dare alibi a nessuno e a interrogarsi su quello che deve essere il ruolo del Pd a prescindere e a maggior ragione con la situazione nazionale per recuperare dignità politica nel nostro territorio. Ritengo che di questo si debba fare carico tutto il partito e non solo quelli che restano ma anche quelli che un domani decideranno di andarsene. Perché la politica si fa sul territorio e saranno nostri interlocutori su tutti i progetti su cui ci dovremo confrontare a sinistra e a destra. Il tema vero è cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la città. Cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la politica. Per quanto ci riguarda non aspettiamo risposte da Garozzo ma poniamo un tema all’interno del partito, come si intende il ruolo del Pd per la città e qual è il progetto amministrativo del Pd per il futuro. Rinviamo la votazione del documento ma incontriamoci. Se poi ci rendiamo conto, come siamo convinti, che il problema è solo nostro e il sindaco è insensibile al futuro del Pd e insensibile al rapporto con i cittadini ci assumiamo la responsabilità, anche se dovessimo essere minoranza, di dire quello che pensiamo. Perché non ci interessa tagliare la testa a nessuno, ma ci interessa essere coerenti con la città”.
Giovanni Cafeo
Coordinatore del progetto Res