Politica

GILISTRO: VOGLIO METTERE A DISPOSIZIONE LA MIA ESPERIENZA NEL CAMPO MEDICO E DELLA SALUTE

Carlo Gilistro, sei un’eccellenza siracusana. Da pediatra sei un punto di riferimento per centinaia di famiglie. Oggi sei candidato alle Regionali con il Movimento Cinque Stelle. Perché?

Una domanda con due risposte, mi sono candidato perché ho capito che bisogna partecipare in prima persona, mettendoci la faccia, per potere mettere a servizio del bene comune la mia professionalità, la mia esperienza nel campo medico e della salute,  scienza servizievole, a disposizione di tutti. Tutti conoscono la mia serietà nel mio lavoro e nella mia attività nel sociale, convinto che scienza, cultura e arte non possono stare lontane, Feste Archimedee, da me ideate sono la dimostrazione che per una crescita felice dei nostri figli e nipoti bisogna dare fiducia, spazi sociali, luoghi di arte e cultura per la formazione di adulti di domani.

Con il movimento 5 stelle perché nella persona di Conte rivedo i miei valori, vedo l’uomo per bene, l’uomo  realmente al servizio delle fasce più deboli e bisognose, lontano dalle caste. Non dimenticherò mai il tributo  di applausi e di vera commozione che  il personale di Palazzo Chigi gli esternò alla fine del suo mandato, dimostrazione dei valori umani che aveva trasmesso durante il difficilissimo periodo della pandemia.

Per la verità la politica è sempre nel dna dei Gilistro. Tuo fratello Aldo è stato anche sindaco di Siracusa..

Verissimo, mio fratello Aldo Litterio Gilistro già Sindaco e assessore a Siracusa, mi diceva sempre che le persone per bene, che sono la stragrande maggioranza, non devono tirarsi indietro nella politica, non bisogna  lasciare spazi vuoti alla politica del malaffare, della corruzione, del clientelismo, bisogna essere in prima fila per combattere i nemici del futuro dei nostri figli.

Siamo certi che se andrai all’Ars farai moltissimo per i bambini siracusani e siciliani. Senza dimenticare i bambini meno fortunati, mi dicevi di un progetto per i bambini autistici..

Mi piace la parola certi, perché chi mi conosce sa che una delle mie priorità è proprio quello di fare della Sicilia e di Siracusa in particolare, un luogo di ricerca, di studio, per la prevenzione e la terapia dei disturbi del neurosviluppo e del comportamento.  Gli stati d’ansia, depressione e attacchi di panico sono in crescita esponenziale negli adulti e soprattutto nei  bambini e adolescenti, un problema emergente che la pandemia ha accelerato in maniera preoccupante. Non parliamo poi dei Bambini Speciali, che nella nostra regione hanno avuto pochissimo dalla politica, in termini di fondi, spesso addirittura tagliati, e di programmazione. Esiste la necessità di dare risposte immediate  creando una politica di sostegno alle iniziative di tutte quelle associazioni che oggi si dedicano Eroicamente a questi bambini.

Siracusa, la nostra città, non è in gran salute. Se in autunno non si chiarisce il dramma bollette e la sorte della zona industriale ci saranno momenti durissimi. La tua opinione?

Il momento è realmente difficile, non è solo il caro bollette, è tutto il sistema che non funziona, addetti ai lavori, tecnici, politici, opinionisti concordano che è in atto una grande speculazione, prima con la emergenza Covid, oggi con la Guerra in Ucraina, domani con la prossima calamità con cui creare  ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri,  con le fasce sociali medie che sono praticamente sparite. Anche per questo il mio grande appello è quello di far tornare al voto quell’esercito di persone per bene, il primo vero partito Italiano che è quello degli astensionisti. Schifati e delusi dalla politica che guarda solamente al proprio consenso, ai punti percentuali dei loro sondaggi, e che nulla hanno a che fare con le reali esigenze del popolo, difendere i propri diritti, difendere il loro potere di acquisto, sfamare i cinque milioni di poveri veri da loro stessi creati. Non serve una politica del consenso, servono proposte concrete per offrire lavoro e dignità. Tornate a votare, è l’unico modo per allontanare i corrotti e gli speculatori.

Con le Archimedee hai dimostrato che gli eventi  sono importanti. Ma si può vivere di eventi? Si può impostare futuro e sviluppo sugli eventi?

Feste Archimedee non è soltanto un evento, è un format che ci invidiano in tutta Italia, un Format che valorizza i giovani Talenti e Geni che spesso non vengono riconosciuti dalla società, e che spesso abitano nel nostro condominio senza che noi ce ne accorgiamo. Loro sono la vera risorsa per il nostro futuro, che devono essere accompagnati nel loro percorso artistico e professionale, soprattutto se nascono in famiglie povere e sfortunate. In tutti gli studi scientifici al mondo esiste una certezza, la cultura, l’arte in generale, la socialità, sono elementi fondamentali per una crescita felice, quella che porterà indubbiamente alla prosperità di un popolo. Siamo quelli che spendiamo meno in Europa per la promozione di queste attività. Senza dubbio questi eventi moltiplicati nel tempo creano un indotto turistico ed economico indispensabile per l’economia di una città, soprattutto se destagionalizzati.

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto? Quello di vedere bambini felici di vivere la propria vita, nella propria città insieme ai propri cari e i loro amici, una città ricca di occasioni culturali, sociali, per una crescita felice, lontano da pericoli e scelte sbagliate. Pensate alle famiglie che investono i propri risparmi e le proprie fatiche nel dare una professione e un titolo di studio ai propri figli e vederseli poi rubati in  questa triste fuga di cervelli verso mete lontane.