Politica

PUCCI PICCIONE: IN ATTESA DI UNA STAGIONE CHE MANCA DA TEMPO, INTITOLIAMO IL TEATRO A SALVO RANDONE

Pucci Piccione, l’amore dei siracusani per Santa Lucia è fuori discussione. Ma c’è qualcosa che non va. Da svariati decenni seguo la Festa e debbo notare un progressivo calo delle presenze. Si tratta di scelte sbagliate di chi dirige? Di calo di fede?

Non concordo con il tuo ragionamento. Seguo la festa di Santa Lucia da dieci anni e posso dirti che in questi anni, grazie anche ad una intensa presenza nelle scuole, stiamo vivendo un rinnovato interesse verso la nostra Patrona. Le ultime processioni, anche quella dell’ottava di maggio che nei decenni scorsi si era ridotta ad una festa di quartiere, vedono sempre maggiori presenze e ciò mi viene riferito in particolare dagli anziani e dai portatori che sono i primi osservatori; inoltre la festa è sempre più conosciuta a livello nazionale e sono diversi anni che la Rai e TV 2000 vengono a seguire con loro inviati la processione e la diretta condotta da Salvo La Rosa e le nostre dirette sui momenti più importanti della festa hanno aperto le porte di tutto il mondo.  Le Reliquie di Santa Lucia sono andate in tutta Italia portando la sua storia e la sua testimonianza. C’è tantissimo ancora da fare coinvolgendo il mondo giovanile in particolare e tutte le realtà diocesane. Noi, come Deputazione, siamo stati e saremo sempre pronti a qualsiasi sollecitazione che possa far crescere sempre di più l’attenzione e l’amore verso Santa Lucia.

Don Rosario Lo Bello, vera e propria eccellenza cittadina, ha più volte consigliato di affidare la gestione della festa di Santa Lucia alle parrocchie e alle confraternite ancora in funzione. Riteniamo d’intesa con Curia e deputazione. Che ne pensi di questo “consiglio”?

Sono anni che le parrocchie e le realtà ecclesiali partecipano, con le loro comunità, alla festa. P. Rosario Lo Bello ad esempio, in questa festa di maggio, ha tenuto un bellissimo incontro a Santa Lucia alla Badia, con la presenza del Simulacro, sulla scelta di Lucia di dare tutti i suoi beni ai poveri ed insieme a P. Flavio Cappuccio, parroco dell’Immacolata, ha reso omaggio alla nostra Patrona davanti la chiesa di San Filippo. Il suo consiglio risale a tanti anni fa e la sua presenza quest’anno nella festa può essere letta come adesione al nostro progetto. Come Deputazione abbiamo sempre dato peso a tutti i consigli che con serenità e voglia di costruire vengono dati.

Siamo una città che negli ultimi 10 anni ha vissuto inquinamenti elettorali: le firme false con Garozzo, i brogli elettorali con il sindaco del cga e sui brogli c’è ancora in corso il relativo processo penale con molti indagati. Aggiungiamo lo scioglimento del Consiglio comunale per una sciagurata legge regionale oggi cancellata e si può concludere che a Siracusa si vive in apnea democratica con 2/3 persone che decidono il destino di 120mila persone.

Il clima complessivo in città è un clima di scontro e la mancanza del consiglio comunale è un grosso peso che incide fortemente sulla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed ha contributo ad eliminare ogni confronto che è sempre utile nelle scelte nell’interesse della città. Cerco però di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno ed ho certezza che in questa città, al suo interno, vi sono tante risorse positive, soprattutto nel mondo giovanile, che vogliono spendersi per migliorare i modelli di vita e contribuire ad un vero salto di qualità indipendentemente dall’appartenenza politica. Ho come riferimento le amiche e gli amici di mio figlio e sono fiducioso.

Sei un avvocato, in questa veste ci spieghi lo sconcio di una gara per la gestione del teatro comunale ferma da anni?

Posso solo rilevare che a Siracusa manca da troppo tempo una stagione teatrale e che questa carenza incide fortemente sulla politica culturale in genere. Un segnale, anche se piccolo, di inversione potrebbe essere quello intanto, in attesa della stagione e di un uso costante e qualificato, di intitolare il teatro a Salvo Randone.

Fra i nomi di probabile sindaco ci sei anche tu, come sempre. Si fanno i nomi di Salvo Salerno, Mario Bonomo e poi i soliti Granata, il sindaco del cga e bla bla bla

Ti chiedo innanzitutto di escludermi dall’elenco dei nomi che stanno girando. Non ho la capacità e soprattutto la voglia per un impegno che è difficile e complesso. Il Sindaco si costruisce su un progetto, su una squadra coesa, su una partecipazione reale di un gruppo di cittadini. Non esiste una sola persona, anche se capace e ben voluta, che risolve tutto e si pone come guida della città. E’ solo da progetto comune che può nascere una candidatura credibile. Il mio sogno è una donna giovane, non necessariamente per età, piena di passione politica, con una grande visione di futuro; in ogni caso competenza, serietà, passione civile e soprattutto idea chiara di città saranno i parametri che porrò alla base del mio voto.