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STEFANIA PRESTIGIACOMO: QUELLO CHE HA FATTO LA FLORENO CONTRO SIRACUSA NON SUCCEDERA’ PIU’

Stefania Prestigiacomo, intanto complimenti. Col suo emendamento, oggi decreto legge, la Camcom di Siracusa ha riacquistato la sua dignità, la sua autonomia, le sue iniziative.

Grazie. È stato fatto un primo passo importante per restituire a Siracusa e Ragusa, alle loro economie, alla loro storia produttiva il rilievo che meritano ed un ruolo autonomo che non può essere quello di “provincia dell’impero”. Io non ho niente contro Catania che anzi merita autonomia e spazi di rappresentanza adeguati alla sua dimensione, ma, come già accaduto con la questione dell’ospedale di II° livello, credo che Siracusa possa e debba avere riconosciuto quanto le spetta. La questione Cam-Com non è chiusa. Questo è il primo passo. L’obiettivo è restituire ai territori una reale rappresentanza nelle camere di commercio per farle realmente funzionare a supporto delle imprese e dei territori. Qualcosa di più del certificato camerale, altrimenti era meglio abolirle del tutto le camere di commercio. Ora l’obiettivo è questo.

Il sindaco del cga ti ha telefonato per dire almeno formalmente qualcosa. Perché ha firmato quella lettera contro il tuo emendamento e nettamente a favore di Catania, di Agen

Il sindaco mi chiama ogni tanto, ma vuole parlare d’altro. Quella firma a favore delle manovre di Agen per me è stata davvero incomprensibile. Forse per farmi un torto perché Forza Italia gli fa l’opposizione, ma cosi ha tradito la città. Che ti devo dire Salvo… L’opposizione è espressione di democrazia, non sono insulti. Quando ci sono in ballo gli interessi della propria provincia, però, si dovrebbe stare uniti.

Il discorso della privatizzazione della Sac  e di Fontanarossa sembra comunque che vada avanti.

Era il disegno di Montante e Crocetta. Lo ha confermato l’ex assessore Venturi recentemente nel corso di una sua audizione in tribunale. Il signor Agen ha portato avanti con determinazione questo disegno. La manovra di accorpamento fra gli aeroporti di Catania e Comiso faceva parte di quel progetto. Certo è un po’ grottesco che per andare da Fontanarossa a Comiso in auto ci voglia più tempo che per andare in aereo da Milano a Catania. Ora che ci sono i commissari nelle Camcom la questione si potrà affrontare con trasparenza, chiarezza, e senza causare danni al grande patrimonio rappresentato dallo scalo catanese.

Musumeci ha commissariato tutti gli enti siracusani con catanesi di fiducia. Hai cominciato con la CamCommercio, ma forse la battaglia è appena iniziata.

No, è iniziata ben prima… Semmai dobbiamo ammettere che le vittorie sul nuovo ospedale e sulla Camera di Commercio hanno segnato una inversione di tendenza. Certo, però, come dimenticare quando la Floreno senza parlare con nessuno (ex commissario della provincia) nominó come delegato per la Sac della provincia di Siracusa un avvocato di Catania. Questo non potrà più accadere.

A Siracusa il sindaco e l’assessore Granata sottomettono qualsiasi iniziativa a logiche clientelari ed elettorali: 18mila euro e altri fondi alle testate di fiducia, portafoglio ricco per gli assessori già candidati nelle liste a supporto del sindaco del cga. Insomma sperpero di soldi pubblici per finalità almeno discutibili.

Sono tanti i sindaci che si affidano ad agenzie per la comunicazione istituzionale. Il problema credo sia che quei fondi non dovrebbero servire per dare al sindaco o alla giunta delle tribune propagandistiche indistinte dall’informazione della testata. Non so se questo accade.

Accade, accade…