Politica

IL SINDACO SPADOLA: RIFARO’ LA RETE IDRICA DI ROSOLINI, E’ UN COLABRODO

Giovanni Spadola, sindaco di Rosolini solo da qualche mese. Strada in salita? Sinceramente, ci dica cos’ha trovato al Comune, intendiamo nella macchina comunale?


Di tutto e di più come si dice solitamente in gergo. A parte il dissesto finanziario che penalizza il Comune nell’azione amministrativa, dal punto di vista del personale, ho portato da 7 a 9 i dirigenti dei settori. Si badi bene senza incidere sui costi, anzi abbiamo risparmiato qualcosa. L’ho fatto dal punto di vista organizzativo e del lavoro, per non sovraccaricare i dirigenti di lavoro. Perché finiva che occupandosi di molti settori si faceva poco e male.

Lei ha detto subito che la sua logica sarà quella del fare e in effetti ha già fatto cosa?

Consideri che abbiamo vinto le elezioni con tre liste civiche, abbiamo la maggioranza assoluta in Consiglio ed abbiamo tanti progetti da portare avanti. Tra le priorità della mia amministrazione c’era quella di dare decoro alla città ed alle periferie. Lo abbiamo fatto in meno di due mesi e a costo zero, senza dovere ricorrere a delibere di spesa. Sa perché? La città ha capito che bisognava rimboccarsi le maniche e lavorare tutti insieme. Così abbiamo trovato ampia disponibilità di aziende edili, di una società che gestisce l’illuminazione pubblica, di associazioni per il verde pubblico,  e dell’igm per la pulizia straordinaria di Rosolini. In due mesi abbiamo riportato la pulizia in tutte le strade ed abbiamo illuminato quartieri e rioni che da anni erano al buio. E’ la prima volta a Rosolini che c’è un assessorato alle Periferie.

Nel suo comune ci sono personaggi politici molto ingombranti..


Non so cosa vuol dire personaggi ingombranti, se si riferisce alla politica, le dico che i personaggi ingombranti esistono ovunque. Le garantisco che nessuno condiziona la nostra attività amministrativa.

Un Gennuso, Pippo o il figlio, si candiderà alle Regionali. Vi siete sentiti?

Con l’onorevole Gennuso ci lega un rapporto cordiale da almeno vent’anni. Si è congratulato per la mia elezione, ma nessun cenno alle prossime Regionali.


Sulla pandemia qual è il punto, cosa sta facendo concretamente lei come sindaco e quindi come prima autorità sanitaria di Rosolini?


Per fronteggiare l’emergenza covid siamo stati l’unico Comune della provincia di Siracusa a fare gratuitamente 2.450 tamponi rapidi in una sola domenica con l’aiuto di medici, infermieri, volontari, Associazioni ed anche gli scout. Il drive in è stato fatto alla vigilia della riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale, attivando 24 ore prima la sanificazione di tutti gli Istituti di ogni ordine e grado. Siamo intervenuti pure nei locali di proprietà del Libero Consorzio di Siracusa.

Complimenti. Quindi Giovanni Spadola da oppositore incallito alla stanza dei bottoni. Molti non ci credevano, come si trova a fare l’uomo di governo

Sono stato un consigliere di opposizione, ma responsabile. Nel senso che ho votato tutti gli atti che ritenevo giusti per il beneficio della città. E mi vanto di non avere votato il dissesto finanziario. Ero del parere che bisognava fare un piano di riequilibrio, perché avere dichiarato il default , ricadrà sulla pelle delle future generazioni.

Le donne della nostra redazione dicono che lei è un bell’uomo. Aiuta la bellezza in politica?

Ringrazio le donne della sua redazione per il complimento, mi ritengo un uomo normale che si è sposato due mesi prima diesere eletto. Poi non credo che la bellezza aiuti in politica. In politica serve determinazione nel portare avanti le proprie idee, ma soprattutto l’onestà nell’agire.

Ci dica un impegno che assume qui, subito, coi suoi concittadini


L’impegno che intendo assumere con i miei concittadini è quello di rifare la rete idrica della città. E’ vetusta, un colabrodo e nel 2022 non possiamo portare l’acqua con le autobotti. Non abbiamo le risorse economiche per realizzare la nuova condotta, ma ci affideremo ai fondi del Pnrr. Con i soldi dell’Europa sono certo che la possiamo realizzare.

Ora è il sindaco di Rosolini. Qual è l’altro sogno che desidera realizzare?


Il mio sogno era quello di diventare sindaco di Rosolini. Ci sono riuscito e non ho altre ambizioni in politica se non quelle di lasciare un segno positivo nella mia città. Penso che le capacità non mi mancano e poi, cosa di non poco conto, posso contare sui miei alleati. Persone sincere ed affidabili.