DOMANI NIENTE FESTA E PROCESSIONE: SCHIAFFO A SANTA LUCIA
Domani non sarà Santa Lucia. Niente festa, niente processione, niente rispetto della tradizione più sentita dai siracusani. Una processione all’aperto con tutti gli accorgimenti necessari era possibile, coi siracusani a piedi scalzi per rispettare il fioretto fatto a Luciuzza nostra. Invece no, occorreva organizzazione, impegno quotidiano della Curia e delle varie strutture ecclesiastiche, meglio di no e limitare tutto a portare reliquie qui e la facendo finta che la colpa è di un virus ormai sotto controllo e che serve solo a fare scelte d’autorità altrimenti impossibili. Domani non sarà Santa Lucia. Non potremo chiedere a chi s’incontra “unni iè arrivata a Santa”, non ci saranno i palloni da acquistare per i bambini, non ci sarà la fiera e non ci saranno la carrozza, i cavalli, i fuochi e altri pezzi di tradizione. Prima c’era il lockdown, oggi c’è la banalità (leggi arroganza) di preti che dovrebbero essere cacciati dal Tempio. E’ arrogante oggi anche la nota della Caritas sulla povertà: noi non siamo quelli dei buoni spesa… Loro sono di più, fanno di più, si deve sapere. E un po’ disprezzano quelli dei buoni spesa, è evidente se l’italiano non è una opinione. Ma con questi burocrati in tonaca e in abiti civili cosa c’entra la nostra Santa? Eppure loro decidono, scrivono, decidono eventi. Decidono anche che la processione non si fa per un virus che non c’è più e che in ogni caso è sotto controllo come dimostrano decine di migliaia di persone negli stadi, nei teatri, nei cinema. Domani la festa di Santa Lucia e la processione invece non ci saranno, domani è il 13 dicembre 2021, un giorno che ricorderemo con dolore ed amore immutato come quello dello “schiaffo a Lucia”.