Politica

LO SFREGIO D’ARETUSA COI CAPELLI BLU

ANCHE LA SFACCIATA CANDIDATURA A CAPITALE DELLA CULTURA 2024 E’ STATA GESTITA IN MANIERA AUTORITARIA: HANNO FATTO E SCELTO OGNI COSA QUELLI DEL CGA, PER L’OCCASIONE PIU’ GRANATA CHE IL SINDACO DEL CGA. NOMINATO IN CONTUMACIA UN SEDICENTE COMITATO, NOMINATI D’AUTORITA’ I COLLABORATORI SCELTI SEMPRE NEL LORO CERCHIETTO, TUTTO SOTTO LA SUPERVISIONE DELL’ASSESSORE DEL CGA. DICEVAMO SFACCIATA CANDIDATURA VISTO CHE UNA CITTA’ ULTIMA IN TUTTE LE CLASSICHE ITALIANE PER QUALITA’ DELLA VITA E DELL’AMBIENTE DOVEVA PENSARE A RECUPERARE QUESTO GAP E NON AD UNA CANDIDATURA FOLLE VISTE LE CONDIZIONI IN CUI VIVIAMO PERALTRO GESTITA DA AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO E NON DI UNA CITTA’ CAPOLUOGO ILLUSTRE COME SIRACUSA. E POI IL LOGO? BANALE, SCARSO, UNA SCELTA DA ALUNNI DI ISTITUTO COMPRENSIVO, ADATTO MAGARI AD UN NEGOZIO DA PARRUCCHIERE, INSOMMA “DICALAFICI”. AFFIDATO POI AD UNA AGENZIA CHE HA GESTITO DUE EVENTI IN 10 ANNI, DI CUI UNO E’ UN SALONE DELLA SPOSA. NO COMMENT. MENTRE SIRACUSA AFFONDA, LE STRADE SI SPACCANO IN DUE, I COSTONI CROLLANO, LE PERIFERIE AFFOGANO NEL BUIO PIU’ PROFONDO. DIMENTICAVAMO, STAMATTINA ALLA PRESENTAZIONE DEL LOGO NON C’ERA PRATICAMENTE NESSUNO, FATTA ECCEZIONE PER I COMPAGNI DELLA PARROCCHIETTA DI QUELLI DEL CGA.