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LEALTA’ E CONDIVISIONE METTE IL VETO ALLA NUOVA CEMENTIFICAZIONE DI OGNINA

Rep: La conferenza dei servizi convocata per il 19 ottobre prossimo dovrà esaminare il piano di utilizzazione,
presentato dalla società SUN LL.CC. che intende avviare, in un’area di oltre 147 ettari e con un investimento
di circa 140 milioni di euro, “ la promozione delle risorse locali del territorio costiero di Ognina attraverso la
realizzazione di un’azienda agricola biologica con istituto di culinaria, di una struttura turistico ricettiva e di
residenze alberghiere private e, di un percorso golfistico links”naturalistico a 18 buche”.
Citando quanto dichiarato dalla società: “Il piano di utilizzazione prevede al suo interno il recupero delle due
esistenti masserie e la costruzione di: un centro SPA e di un centro fitness, di una cappella, di un centro
polifunzionale ad uso pubblico comprendente vari ambienti (sale museo, biblioteca, depositi, ristorante,
cucina, istituto culinario, locali vendita, uffici, laboratori, sale pluriuso, locali igienici, garage coperto), di un
centro polifunzionale ad uso privato della struttura del Resort dove sarà possibile anche effettuare convegni
o banchetti per matrimoni con circa n. 300 posti a sedere. La realizzazione di n. 5 lotti di abitazioni residenziali
di tipo turistico alberghiero (RTA) e di n. 12 lotti di abitazioni residenziali di tipo alberghiero a destinazione di
RAP (Residenza alberghiera privata). La realizzazione di una “elisuperficie” ad uso pubblico”.
Il territorio oggetto dell’intervento ricade in una unità paesaggistica omogenea denominata nel piano
paesaggistico approvato nel 2017 come paesaggio locale 13m) ovvero il Paesaggio naturale della Riserva di
Cavagrande del Cassibile, della Foce del Fiume Cassibile e della Foce del fiume Asinaro e paesaggio costiero
del Porto Grande, della Penisola della Maddalena, di Punta Milocca.
Il Comune di Siracusa non può esaminare un progetto palesemente in contrasto con le prescrizioni del piano
paesaggistico provinciale che, nel territorio interessato dal progetto, impone un regime di conservazione (di
livello 3 e 2), dei valori paesaggistici, naturali ed archeologici presenti , dichiarati beni culturali di interesse
pubblico in virtù dei vincoli vigenti, prescrizioni che prevedono l’ unica deroga all’ente gestore della Riserva
Naturale di Cava Grande del Cassibile per l’area non compresa in quella di progetto e ricadente
esclusivamente in quella più distante di preriserva.
La Società Sun LL.CC. ritiene dunque erroneamente di poter presentare un piano di utilizzazione ai sensi
degli articoli 7 e 22 della L.R.98/81, in un territorio quale quello di Ognina dove non è vigente la
dichiarazione di pre-riserva naturale, inoltre:

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