AL COMPRENSIVO “WOJTYLA” / FINESTRA SEMPRE APERTA, ALUNNI RAFFREDDATI, I GENITORI SCENDONO IN PIAZZA
Finestra sempre aperta per mancanza di distanziamento, alunni raffreddati e il Comune che dice “ci vorranno due o tre mesi per rimettere le cose in ordine”. Quelli con la finestra sempre aperta sono i ragazzi della 3B del 14° Istituto comprensivo Karol Wojtyla di Siracusa e quelli che non intendono subire oltre questa situazione di incredibile disorganizzazione sono i loro genitori che hanno già inviato una richiesta alla Polizia di Siracusa per una manifestazione di protesta con l’intento dichiarato di garantire il diritto allo studio dei loro figli. Insomma, ferri corti e la rabbia di chi vede i propri figli esposti a possibile contagio e a sicura influenza vista la finestra sempre aperta per colpa della mancanza di distanziamento. Naturalmente è lecito aspettarsi che anche la dirigente scolastica dell’Istituto, professoressa Giuseppina Garofalo, prenda posizione. Il problema della 3B è anche un suo problema e non si può andare avanti per mesi alla come capita, senza neppure strumenti indispensabili per la didattica. In quella classe con la finestra sempre aperta infatti manca anche una lavagna. Viene da ridere, anzi da piangere. Insomma, un perfetto esempio di tutto quello che non si deve fare in una scuola. E il Comune che nelle scuole di su competenza è diretto responsabile di aule sicure e funzionali che garantiscano il diritto dello studio che fa? Prende tempo? Fra due o tre mesi vediamo? Poi c’è il Natale, il Capodanno, le feste. Slitterà anche il “poi vediamo”? Fanno bene i genitori a protestare, i loro figli non sono l’ultima ruota del carro.