Politica

IL COMITATO FARLOCCO E LA NOSTRA SIRACUSA AZZANNATA DAI BARBARI

Come tutti i siracusani sanno la partecipazione a “Siracusa capitale nazionale della cultura” è un tentativo francamente poco intelligente di far dimenticare che Siracusa è la città ultima in Italia come qualità della vita e ultima anche in tante altre classifiche di settore del Sole 24 Ore. Non ci crede nessuno, è solo un imbroglio, uno dei tanti. Quindi la partecipazione è farlocca in partenza, non c’è nessuna possibilità di successo, lo sanno tutti, in primis il furbetto sindaco del cga e il resto della band assessori per caso, grazie sempre al cga.

Ora, per partecipare in ogni caso ci vuole una relazione che illustri Siracusa per chi Siracusa non conosce. Così il sindaco del cga e il fido Granata elaborano un’altra, anzi due altre iniziative farlocche. La prima le nomine dei componenti di un comitato cittadino che scriva la relazione, subito dopo la nomina di un comitato ristretto esecutivo che decida alla fine cosa si deve scrivere nella relazione. Naturalmente Italia e Granata  non si muovono alla luce del sole – non lo fanno mai, come ormai risulta chiaro in questi ultimi mesi, i siracusani apprendono sempre a gioco fatto le loro genialità – e sulle nomine del comitato non dicono nulla. Fino ad oggi quando sono costretti ad uscire allo scoperto con il peggio del peggio a livello clientelare. Nel comitato ci sono tutti gli amici dell’oligarchia del Vermexio. Si dovrebbe lavorare per fare in modo che Siracusa almeno non faccia una figuraccia, di vincere non se ne parla proprio, una città che arriva ultima per la qualità della vita e in altre sette/otto classifiche settoriali, sa di perdere, evita la gogna, non partecipa neanche. Ma il buon senso non si vende a Siracusa, nemmeno a caro prezzo. Della dignità della città a quelli del cga non interessa un quarzo, come dimostra anche il recente nubifragio, città in ginocchio con solo 15 minuti di pioggia: non è successo nulla, se ne sono fottuti alla grande il sindaco e i suoi portaborse. Ma torniamo alle nomine. Siamo a Siracusa e si dovrebbe lavorare per Siracusa, ma la cultura viene appena sfiorata e solo per gli amici degli amici. Si dovrebbe lavorare per Siracusa e ci sono invece scelte aliene: fiduciari di banche, associazioni che fino ad oggi di culturale non hanno mai fatto nulla e tanti amici da premiare, persino il candidato nella lista a supporto del sindaco del cga. Non è tutto, nel comitato ci sono milanesi, romani, catanesi, nativi di Aversa e Vicenza, di Noto, di Augusta, di Caltanissetta e di Monterosso. Donne già volontarie con eventi di quelli del cga. Scriveva Manzoni:  “Que’ prudenti che s’adombrano delle virtù come de’ vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov’essi sono arrivati, e ci stanno comodi”. Oggi parliamo ancora della nostra Siracusa azzannata dai barbari.