AUGUSTO SCARIOLO: STANNO CANCELLANDO ORTIGIA, I TALEBANI SONO QUI
Scrive Augusto Scariolo: La solerzia dell’atto lascia a bocca aperta, per chi ancora riesca a indignarsi od a meravigliarsi, la dimostrazione di schizofrenia dei comportamenti (dei mandanti) in un centro storico Far West e in una città in genere al disastro e meritevole di interventi ben prioritari in una scala gerarchica, resta un punto fermo. Da stamattina, alle prime ore in cui il Sole ha cominciato a baciare per l’ultima volta la scala di ferro truccata di sfavillante e candida salsedine, operai armati di gru, mandati da ? hanno rimosso il mezzo a pioli più saldo, sicuro, ben piantato e romantico che ci fosse per accedere al mare largo e solitario del levante di Ortigia, lontano mille miglia da forme balneari organizzate, a scopo di lucro, confusionarie, modaiole, rumorose. Era il mare vissuto a stretto contatto tra la pietra abbacinante del muraglione, la roccia viva dello Scoglio e la sua acqua spessissimo trasparente. Mare d’antan, mare per “disadattati”, come me, che rifuggo il lido e i luoghi di chiassosa aggregazione più della peste. Non mi abbandono alle critiche, alle polemiche, alle lagnanze, alle invettive, no! Tempu pessu. Ci hanno rubato la scala, Il Mare di scuola, il cuore.
Mi spiace soltanto per chi non potrà permetterselo, ma quel luogo, “ra scala ‘i santa cruci”, da oggi si ammanterà di una veste ancora più fascinosa e romantica.
La mia cara, vecchia corda, è già pronta per la prossima discesa.
La foto che ritrae i lavori di smantellamento è di @eliseolupo. Ferdinando Messina: Si prosegue con la cancellazione della memoria di Ortigia. Augusto Scariolo: Nel nome della (falsa) sicurezza (di facciata). Peggio di un’orda di barbari con la loro spugna in mano a cancellare la memoria storica sotto tutte le forme. E si ritengono illuminati (…) E poi, penseremmo di avere i Talebani a 4800 km di distanza… Sono ben più vicini.