SALVATORE RUSSO: LA DIFFERENZIATA NON VA, LA TEKRA RISPETTI IL CAPITOLATO
Rep: Da molto tempo seguiamo con attenzione la tematica in quanto diversi cittadini ci hanno segnalato la problematica del decoro urbano nelle aree mercatali in città. La fiera del mercoledì, il mercato ortofrutticolo, in Ortigia e a Santa Panagia per finire con quello della domenica di Piazza Santa Lucia, le domande sono sempre le stesse: la raccolta differenziata esiste? e i servizi igienici?
A quest’ultima domanda la risposta potrebbe essere che ci sono ma sono probabilmente insufficienti e maleodoranti, ovviamente considerando le alte temperature per cui alcuni ambulanti continuano a fare i loro bisogni corporei dentro sacchetti di plastica o bottiglie, come dimostrano le immagini che troverete in questo articolo.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata ovviamente non avviene in quanto tutto quello che è rifiuto viene raccolto dal gestore alla fine della fiera in maniera indistinta ovviamente: pesce, carta, plastica, vetro insomma tutto in maniera indifferenziata e quindi un costo. Bisogna cambiare il paradigma e iniziare sin da subito a fornire ad ogni attività di vendita, food e non food, appositi carellati dove dovranno differenziare, come ogni cittadino siracusano è chiamato a fare. Del resto vorrei ricorda che il gestore rifiuti da capitolato speciale d’appalto (CSA) ha l’obbligo di trasferire i rifiuti dalle aree mercatali alle piattaforme ma gli stessi devono essere conferiti dai venditori ambulanti, per cui invitiamo l’amministrazione comunale e quindi il gestore a consegnare i kit necessari. Invitiamo inoltre la polizia ambientale, la polizia municipale e gli ispettori ambientali a controllare e spiegare come si differenzia a dovere, magari il gestore potrà anche aiutare con la consegna di stampe e istruzioni.
Insomma nel 2021 con una percentuale in città che si dovrebbe aggirare ancora intorno al 50% è fondamentale che anche gli esercenti facciano la loro parte, che è considerevole.
Salvatore Russo