ELIO TOCCO: S-CAZZINALE SBIADITO ED INVITO VITALISTICO.
Sbiadito come questa vecchia fotografia-
Sbiadita.
Sfocata.
Era una calda primavera.
Aliti d’estate, giornate lunghe, fine dell’anno scolastico.
Quinta classe del liceo scientifico.
L’ultimo anno prima della diaspora e della vita.
Forse era il 1975. Non ne sono certo.
Era.
Una bella camminata lungo tre anni. Insieme.
Quello era una sorta di “cortile” di quella sgarrupatissima scuola di via Dalmazia: il Liceo Einaudi.
Ne faccio omaggio a quelli che, fra loro, ho ritrovato qui su Facebook.
Nel cortile dei cazzinali.
La mia nuova aula scolastica.
Ognuno ha percorso la propria strada. Ha abitato gioie e dolori, successi e fallimenti. E’ la vita reale.
Qualcuno non è arrivato. E’ partito per il viaggio di sola andata.
Molti di voi hanno famiglia e figli; anche nipoti.
Siamo vecchiettini. E’ un privilegio, sappiatelo.
Io ho proseguito a recitare il mio mestiere, ed ogni mattina entro nel cortile dei cazzinali; la mia aula ideale; e parlo scrivendo.
Un cazzinale per mattina. Immancabilmente.
E vi vedo sempre, voi e tutti gli altri, tanti, come in questa fotografia.
Giovani promettenti in attesa di futuro e di respiri di vita.
E’ stato bello, per me.
E continua ad essere bello.
Sempre.
Chi volesse ripetere la magia della classe non si abbandoni alla nostalgia. Compri il libro e staremo ancora in compagnia. Potete approfittare della presentazione di oggi. E chi non ha abitato i miei anni scolastici potrà comunque sedere con noi nel “Cortile dei cazzinali”.
Provare per credere.
Elio Tocco