UFFICI VUOTI AL COMUNE E ALLA SOPRINTENDENZA: MIGLIAIA DI PRATICHE BLOCCATE
“Non sai lo squallore che c’è al Comune. In uffici importanti per rimettere in moto la macchina a Siracusa non ci sono funzionari, è un vuoto assoluto. Se qualcuno ha bisogno di avere certificazioni per lavori pubblici e urbanistica si scontra col deserto assoluto, gli appuntamenti dati telefonicamente poi non vengono rispettati, insomma un disastro. Nessuno parla, ma è inquietante quello che sta accadendo ormai da diversi mesi al Comune”. Così un imprenditore che per ovvie ragioni preferisce mantenere l’anonimato visto anche che quelli del cga sono oltre che nullisti anche arroganti e vendicativi, molto vendicativi. E’ tipico esserlo per gli incompetenti e gli incapaci. Ma se il Comune piange la Soprintendenza non ride. “Alla Soprintendenza – dice Giovanni Magro – ci sono 822 pratiche di persone e ditte che dovrebbero avviare l’attività e sono totalmente ferme. Il nuovo sovrintendente che annaspa per l’organizzazione degli uffici, funzionari in smart working che non rientrano, non parlano con nessuno, si sentono disturbati se legittimamente fai domande. Siamo a metà Giugno e ancora la gente aspetta risposte. Alla faccia della SEMPLIFICAZIONE. Alcuni dovrebbero andare a casa a calci nel sedere”.
Insomma, con questi lustri di luna come fa la città a ripartire? Il sindaco del cga e il nuovo Soprintendente si rendono conto che si deve cambiare passo? La pandemia si può battere definitivamente col lavoro, con la produzione di progetti e iniziative. Ma come si fa a ripartire con un Comune vuoto e con una Soprintendenza ferma al palo?