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PRESENTATO IL MUSEO MOBILE DEDICATO AD ARCHIMEDE E LEONARDO

Rep: Una proposta concreta e operativa che rappresenta l’evoluzione del modello culturale, che si apre ai territori e agli interlocutori, raggiungendoli grazie alla nuova veste viaggiante: è stata presentata sabato 12 giugno, durante una conferenza presso il Teatro Stabile di Catania il nuovo progetto del Museo Mobile dedicato ad Archimede e Leonardo. Grazie allo studio dei geni di Archimede e Leonardo da Vinci, è stata creata una collezione portatile di prototipi in scala di circa 50 centimetri. I particolari di un cannone che Leonardo disegnò per Ludovico il Moro, il dettaglio di un congegno archimedeo: il tutto ricostruito in scala, in questa moderna bottega del Verrocchio che è il Teatro Stabile di Catania, uno dei maggiori centri della cultura siciliana, che per la prima volta si confronta con un Museo e si trasforma in un’officina, in cui maestri artigiani, realizzano prototipi di un’epoca singolare. Il teatro diventa così cantiere, raccontando la storia di uno straordinario corpus di opere. «La partnership del nostro Teatro col Museo Archimede e Leonardo – dichiara il direttore del Teatro Stabile di Catania Laura Sicignano – porta nel presente una relazione antica, che è quella che c’è tra le professioni teatrali e la scienza. Non c’è laboratorio di scenografia che non sia costantemente al lavoro sui prototipi e che non si misuri continuamente con questioni matematiche, scientifiche, tecniche, capaci di rendere alla fine “invisibile” questo lungo processo di studio e ricerca per trasformarlo nel miracolo della scena. Non a caso lo stesso Leonardo si divertì a misurare la sua capacità d’invenzione anche col teatro e con la scenografia. E non a caso in questi ultimi anni abbiamo investito molto per rinnovare e rendere ancor più all’avanguardia il nostro laboratorio, con maestranze qualificatissime, che fanno onore alla tradizione del Teatro Stabile di Catania. Ecco perché siamo stati particolarmente felici della possibilità di mettere a disposizione del Museo Mobile e del Museo di Siracusa, le nostre competenze, in particolare quelle della nostra squadra tecnica, aprendo nuovi spazi e nuove opportunità alla divulgazione e alla fruizione di molte espressioni culturali». Durante la conferenza stampa è intervenuto Paolo Corsini, vicedirettore di Rai Due: «Archimede e Leonardo da Vinci rappresentano due geni della nostra storia millenaria, la cui opera – per altro – è assolutamente attuale. La felice intuizione della creazione di un Museo Mobile, cioè quella di portare l’arte in luoghi dove tradizionalmente non arriva, rappresenta a mio avviso un’occasione imperdibile di crescita e di sensibilizzazione della collettività. La cultura, dunque, non come chimera inaccessibile se non a pochi, ma come bene comune, che ha il potere di unire rafforzando la nostra identità, nazionale ed europea». L’intervento dell’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina ha voluto sottolineare l’importanza di progetti trasversali come il Museo Mobile per dare vitalità ai territori. Il Museo Mobile allestisce così un affascinante viaggio, che parte dalla splendida Siracusa del III secolo a.C. dove visse Archimede, e si snoda fino al ‘500, periodo storico di Leonardo. Il nuovo progetto si inserisce in una visione progettuale che interseca cultura, sviluppo della persona e crescita territoriale, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata: «Bellissima idea quella legata a due geni assoluti, diventata progetto di alcune nostre importanti istituzioni teatrali, museali e culturali. Portare in giro tasselli della nostra identità culturale significa farsi carico di quel lascito straordinario che non può non diventare progetto e visione del nostro SudEst:” L’Eredità dei Padri devi riconquistarla se vuoi possederla davvero”». A rafforzare invece il punto di vista territoriale è intervenuto alla conferenza stampa Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione “Noi Albergatori” di Siracusa, che ha sottolineato l’importante apporto culturale che il Museo Archimede e Leonardo è riuscito a produrre in questi anni a Siracusa, contribuendo a rafforzare con la sua proposta culturale la permanenza media dei soggiorni turistici. «Anche la scienza può viaggiare- conferma Rosano-. A renderlo possibile ci ha pensato Maria Gabriella Capizzi, catanese di straordinario talento, venuta in sordina nella città di Siracusa a impiantare il Museo Archimede e Leonardo da Vinci. Oggi, ha riposto tutto in una valigia per intraprendere, nella continuità, un altro meraviglioso e surreale viaggio: destinazione? In ogni luogo dove risiederanno viaggiatori appassionati di arte e cultura, amanti di eleggerla quale meta per le loro vacanze». «Una direzione confermata anche da Ambra Saottini, Project manager e formatrice per l’hospitality e la cultura, che ha poi sottolineato l’importanza della comunicazione per generare impatto:” La fruizione dell’arte sta evolvendosi in un nuovo percorso, uscendo dai luoghi deputati per costruire un dialogo con una moltitudine di realtà private. La dimostrazione reale di questa nuova apertura è riscontrabile dalle iniziative che stanno intraprendendo i Direttori e le Direttrici di importanti musei italiani. La comunicazione del progetto, nell’era digitale, attraverso una strategia e una programmazione di contenuti da divulgare sul web e sui social, crea quel processo di curiosità, interesse e unicità che muoverà il consumatore a scegliere un luogo piuttosto che un altro».

MUSEO ARCHIMEDE E LEONARDO, VIA MIRABELLA 31, SIRACUSA – APERTO DAL 15/06