Politica

L’ACCUSA DI VINCIULLO: SCADUTO NEL 2016 IL CERTIFICATO DI PREVENZIONI INCENDI AL PARCHEGGIO TALETE

Rwep: Sicuramente positivo il dibattito che è sorto in città sulla riqualificazione del Talete, con interventi autorevoli che hanno sostenuto tesi diametralmente opposte, ma che dimostrano la conoscenza della problematica e notevoli competenze e capacità relative sia al progetto di riuso quanto a quello della demolizione tout court della struttura. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo. Le uniche considerazioni povere di contenuti e ricche solo di considerazioni stravaganti sono state, sicuramente, quelle del rappresentante della Regione che, al solito, con fare messianico, interviene in provincia di Siracusa per risolverci, beato lui, ovvero beati noi, tutti i problemi che da anni non si riuscivano ad affrontare e risolvere. Ma, ha proseguito Vinciullo, al di là di queste considerazioni e riflessioni, mi pongo una semplice domanda e forse anche banale. Dal momento che il Talete, adesso, dovrò essere utilizzato maggiormente, dato che, finalmente, da giorno 21 saremo in zona bianca, ebbene, il CPI, cioè il Certificato Prevenzioni Incendi, del Talete, scaduto dal 2016, è stato rinnovato oppure l’Amministrazione Comunale non ha ancora provveduto ad intervenire per far sì che il certificato sia in regola? E l’impianto antincendio è totalmente inefficiente, oppure efficiente in parte, oppure, come mi auguro, totalmente efficiente? Tutto l’impianto è da rivedere e manutenzionare, come sembrerebbe, oppure è stato rimesso in funzione ed è efficace ed efficiente? Lo chiedo, nel caso fosse vero ciò da me riportato, per spronare l’Amministrazione Comunale di Siracusa ad intervenire immediatamente, prima per riportare in funzione l’impianto antincendio, con l’urgenza del caso e poi per riottenere il Certificato Prevenzione Incendi. Ritengo che sia una cosa importantissima, ha concluso Vinciullo, ancora prima di occuparci del suo futuro, perché la sicurezza deve essere garantita in maniera assoluta e i fatti devono sempre precedere le chiacchiere.