Politica

BANDO IDRICO: ANCORA GAFFE! MA GRADENIGO NON PUO’ FARE L’ASSESSORE, DICE BUGIE COME IL CAPO

Scrive oggi,  fra l’altro, l’assessore Gradenigo sullo sciopero dei lavoratori  sul nuovo appalto idrico: In seguito al sit-in di ieri dei sindacati sul nuovo appalto per la gestione del servizio idrico integrato, dispiace leggere sui giornali una versione dei fatti che vede ancora una volta contrapposti buoni e cattivi. Durante la mattinata era stata data massima disponibilità a un incontro da parte del capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, e mia ma, appena giunto a Palazzo Vermexio, al termine di un convegno già programmato, non ho trovato nessuno dei rappresentanti ad attendere.

Gradenigo è convinto ancora di essere a Sos dov’era padre e padrone e poteva fare e disfare a piacimento. Spiacenti, lei oggi per le incredibili vicende siracusane si trova inopinatamente a fare l’assessore, sia pure per una sentenza non credibile del Cga che ha favorito il sindaco del cga e quindi lei per ricaduta. Ora i furbetti Italia, Coppa e Granata, le fanno fare la parte del “biondino” (l’inesperto destinato a figuracce in serie e quindi al lavoro sporco mentre loro, furbetti, si defilano), quello che dice balle a ripetizione e ripete bugie proprio come il Capo. Quindi, c’è una citta sottosopra per un bando idrico che vuole mettere sul lastrico 83 famiglie, hanno protestato i sindacati e tutte le parti politiche ( tranne i sinistri disposti a tutto per uno sgabello) e lei che fa? Va a un incontro programmato e poi coi suoi comodi, quando finisce, ritorna al Vermexio “dove non trova nessuno ad attendere”. Che succede oibò? I lavoratori servi e i sindacati servi hanno osato non aspettare l’assessore biondino? Ma davvero davvero? Scusi Gradenigo, ha mai sentito parlare di priorità, ha mai sentito che c’è un’emergenza cittadina con molti servizi idrici interrotti, emergenza che non suggerisce ma impone la precedenza assoluta e infine ha mai sentito parlare di un pizzico di sana umiltà? Evidentemente non sa di cosa parliamo ed evidentemente lei è nel posto sbagliato, proprio come un grillino scappato di casa né più né meno. E poi la fuffa: Noi siamo disponibili a parlare della clausola sociale che garantisce sul serio i lavoratori, persino il sindaco dall’alto del suo trono è disposto a discutere. Oibò 2! Parliamone, tanto poi facciamo quello che vogliamo noi. Lo stesso discorso fatto sull’arredo dell’orrido Parcheggio Talete dal sindaco del cga sulla sua Pravda personale. La solita fuffa. Vergognosa, visto che mette a rischio un centinaio di famiglie. Un atteggiamento da marchese del grillo fatto dai peggiori amministratori che ha avuto Siracusa negli ultimi 50 anni. Non c’è verso, dobbiamo cacciare questi barbari!