Politica

SALVO FERLITO: ROSARIO LO BELLO E’ UN ARGINE ALL’INCULTURA IMPERANTE A SIRACUSA

Salvo Ferlito, ormai è evidente che a Siracusa c’è un deficit di democrazia. Non succede in nessuna città d’Italia che decida tutto un uomo solo. Quale potrebbe essere il rimedio immediato?

Non è che andasse meglio quando il defunto Consiglio comunale fosse ancora in vita, ma c’era almeno un piccolo passaggio di confine dove le azioni dell’organo monocratico potessero essere, in qualche maniera, discusse. Un governo scarso ed un organo di controllo amministrativo sterile non garantiscono la democrazia. Ma cosa c’è da fare? Senz’altro una riforma della legge degli EE LL che consente oggi di far decadere il Consiglio qualora non accetti il bilancio dell’Amministrazione. Questa legge è sciocca. La unica che ha aperto la questione tentando una iniziativa è stata la Prestigiacomo. Bravissima, ma solitaria: Musumeci annaspa e tira a campare e Micciché non è mai stato sensibile alla fine politica. È sempre stato il “massaro” del cav. e anche in questo caso conferma la sua scarsa versatilità, diciamo.

Bisogna aspettare e prepararsi. 

Quando la Sicilia era gialla e tutta Italia rossa e arancione, il ministro dei verbali nascosti, eliminò le zone gialle. Oggi tutte le regioni gialle, eccetto Sicilia e Sardegna che pure hanno numeri da giallo. Sembrerebbe una punizione per il turismo isolano e per il fatto che queste due regioni non sono di sinistra..

L’Italia dei colori è stata una ennesima fesseria di una gestione della epidemia che ha avuto solo la capacità di rilanciare – a più riprese – il virus ed affossare definitivamente l’economia.

Le tinte cromatiche sono la foto di qualcosa che è successa due settimane prima, e le rilevazioni arrivano, per farla breve, a cose fatte. La scelta colorita è stata dettata da quelli del governo del quasi, dei congiuntivi sbagliati, degli uomini fuori posto. Le motivazioni sono suggerite da una visione della realtà malata: si preferisce chiudere le persone in casa usando la roulette di un dato falsato, piuttosto che fare i giusti controlli dove vanno fatti e nel momento che serve, senza limiti di discrezionalità. Invece di chiudere le frontiere, fare gli elenchi degli infetti, tracciare il loro mondo e agire in anticipo, isolando i ceppi di contagio, si preferisce – in nome di una contabilità morale superficiale e ben riposta sui sondaggi, che sono in definitiva il succo del pensiero dominante, composto dalle opinioni dell’imbecille  comune – rincorrere i problemi con chiusure e aperture schizofreniche ed inutili. Andrebbero piuttosto chiuse totalmente intere aree del Paese, quartieri, piuttosto che regioni. Tutto ciò è coniugato con una vaga gestione democratica del territorio, che serve solo allo status-quo, perché il virus non conosce la democrazia. Ma adesso arriva l’estate e tutto si sistema.

La casa del custode di villa Reimann cade a pezzi, ma podestà e vice se ne fregano, non rispettando minimamente le disposizioni testamentarie

L’associazione Amici di Villa Reimann dovrebbe fare causa al Comune, con buone probabilità di vincerla.

A Siracusa tutte –  ma proprio tutte – le strade sono diventate trazzere. Ma questo sembra non interessare l’uomo solo al comando

Salvo, dai, è sempre stato così. Nelle porcherie amministrative ormai abbiamo purtroppo una triste tradizione. Una volta si andava avanti rappezzando a forza di cottimi fiduciari, cosa è successo adesso? Sono finiti i soldi per i lavori d’urgenza? 

A Cassibile hanno protestato e continuano a protestare non per i migranti, ma per quello che fa chi amministra. C’è un business di circa due milioni di euro con assunzioni, sportelli, accoglienza su cui c’è stata anche una interrogazione parlamentare

Io protesterei per questa illegale tratta di schiavi, quindi focalizzerei l’azione critica per la totale assenza di regole relative alla immigrazione. Si deve affrontare la questione senza barriere ideologiche: una certa quantità di immigrati possono essere salutari per l’organizzazione della nostra società. Stiamo affondando nella sterilità demografica, ma bisogna erigere barriere e decidere selettivamente gli ingressi nel nostro Paese. C’è da dire che si assiste adesso ad una seconda immigrazione degli ex senza documenti, che con una nuova identità, raggiunge il nord d’Europa. Ecco siamo beffati doppiamente. In relazione a Cassibile, o ad Augusta, o alle nostre isole, bisogna con coraggio chiedere di fermare l’immigrazione illegale. Crea un danno economico enorme alla nostra popolazione.

Dal lontano Brasile avrai saputo dalle papere scomparse dalla “fontana delle papere”, con questo gioiello sporco, col papiro che secca, con erbacce dovunque. Eppure dal 2019 è stato affidato a Civita

Siracusa va totalmente ripensata, avessimo avuto una deputazione differente adesso avremmo potuto – almeno in parte – finanziare i progetti della provincia di Siracusa con il piano di recupero post pandemia. Purtroppo non c’è più tempo: chi non entra da subito nel meccanismo non prenderà nulla. Le previsioni sono fosche, dovrebbero arrivare solo i primi anticipi perché il piano non avrà lunga vita. Si preparano tempi nuovi in Germania, senza la Merkel non si andrà avanti per molto con questo registro. Ha fatto bene Draghi a far incetta anche di prestiti, almeno con gli anticipi potremo raccogliere un buon gruzzoletto. 

Salvatore Ferlito, i deputati pentastellati siracusani sono fans di Fedez, la Marzana ha fatto addirittura le foto col testimoniale di Amazon..

La sparizione della classe media in Italia fa questo effetto. La classe media si identificava non solo nella sua condizione economica ma anche e soprattutto per i suoi consumi culturali. Portando la linea di galleggiamento dei salari medi di poco sopra la povertà, sono vanificati gli sforzi di intere generazioni che hanno fatto sacrifici per vedere i propri figli ben educati e colti. Oggi o compri un libro o vai in pizzeria. La assoluta maggioranza preferisce la pizza. Da qui Fedez e il branco degli analfabeti funzionali a Cinque Stelle. È ormai una questione antropologica senza soluzione. In passato un artista scadente era immediatamente riconosciuto in quanto tale e lasciato in pasto del parco buoi del circo mediatico. Oggi abbiamo solo un unico parco buoi sociale e il gallinaio della politica che è la sua immagine riflessa. Senza futuro.

Vuoi sapere se è stato nominato il direttore artistico del teatro comunale? No, non è stato nominato, il teatro è chiuso, insomma, fatta l’inaugurazione per esigenze elettorali, era e rimane un giocattolo per pochi amici

Fatene la più grande biblioteca d’Europa, collocate lì anche l’Archivio di Stato e fomentate i lavori del centro Studi di Storia Patria. Approfittate dell’occasione per digitalizzare la Biblioteca Alagoniana. Le future generazioni ve ne saranno grate. Poi quando torno a Siracusa costruiamo un teatro nuovo, che sia delle giuste dimensioni e all’altezza di Siracusa.

Vuoi sapere dei sindacati siracusani? Restano nelle nebbie, nessuno sa perché esistono e che lavoro fanno, ad eccezione di qualche comunicato di maniera nei confronti di chi non è dalla loro parte e che in qualche modo non piace

I sindacati sono destinati a sparire, già negli US e in Irlanda sono spariti e nessuno li vuole più. Peccato, perché abbiamo avuto una storia di figure sindacali eccellenti. Ormai sono uniformati al vuoto della società italiana, annaspano anche loro per rimanere in vita.

Questa estate verrai a Siracusa, andrai in Ortigia, andrai a trovare padre Rosario lo Bello? 

Padre Rosario è un mio riferimento costante con la bella Siracusa – una sorta di immagine aulica di una città beneducata e che parla un ottimo italiano, che è la protagonista dei miei ricordi/sogni Aretusei -. Rosario e il suo lavoro è un argine alla incultura imperante in città. Devo dire che lui e quelli come lui mi mancano e sono i miei amici.

Dipende molto dalle nuove norme se io potrò viaggiare.

Mi sono vaccinato, ma essendo il mio vaccino cinese, non so se verrà mai riconosciuto in Europa. Se dovrò fare una quarantena di 14 giorni e correre il rischio di non poter tornare in Brasile, credo che rimarrò qui al sicuro. Perché, sapete, le cose non sono mai come ve le raccontano.