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EMANUELE ROMEO: A SIRACUSA LA QUALITA’ DELLA VITA E’ UN VALORE ASTRATTO

Emanuele Romeo, ho sempre pensato che non saresti rimasto a Siracusa.  Il tuo spirito e il tuo sentire non si adattano a questa città.
Quello che mi ha permesso di restare a Siracusa è stata la possibilità, che ho sempre avuto,  di poter viaggiare moltissimo, per lavoro o per svago. Siracusa va presa a piccole dosi. Oggi la vivo sempre meno, trascorro lunghi periodi altrove, e quando sono in città riduco  all’essenziale le mie frequentazioni. Le sterili iniziative pubbliche non mi interessano, ho ritirato la mia adesione da associazioni culturali e da club service e ti assicuro che vivo molto meglio. L’unica cosa che purtroppo non riesco a evitare, quando inevitabilmente devo spostarmi in città, è il profondo degrado in cui versa Siracusa. Strade assolutamente impraticabili che costringono, quando possibile, a improbabili slalom. Negozi chiusi, saracinesche abbassate,  cartelli ‘Vendesi’ o ‘Affittasi’ ovunque. Un’immagine veramente desolante della città. E non mi si dica che è conseguenza del Covid, in quanto è così da anni. Potrei andare avanti ma mi fermo qui. Siracusa non può soltanto essere 2700 anni di Storia, deve essere una città decorosa e rispettosa della dignità dei suoi abitanti. La qualità della vita qui è un valore astratto.

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