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SIRACUSANI PRESI PER I FONDELLI: CAMPO PER I MIGRANTI E LE SCULTURE A MAZZARONA

Finalmente il sindaco e gli assessori del cga si sono ravveduti e stanno pensando ai problemi veri della città: le strade distrutte, le scuole pericolanti, gli asili nido chiusi, l’illuminazione inesistente delle periferie etc. Invece no, manco a parlarne. Era un’allucinazione! La specialità della casa per il sindaco e gli assessori del cga sono le cose che interessano a loro e non certo quelle che si aspettano i siracusani. Oggi in agenda c’è ad esempio il campo di Cassibile per gli extracomunitari che – evviva evviva – è quasi finito. Scrivono il sindaco del cga e l’assessore Gentile “che servirà per i tanti stranieri regolari che ogni anno, nel periodo di raccolta, vengono a lavorare nelle aziende agricole del territorio contribuendo alla nostra economia”. E i cassibilesi senza strade, senza luce e senza gas cosa sono spazzatura? E i siracusani nelle periferie senza luce, senza servizi, senza trasporti debbono restare così per almeno altri due anni? Le periferie erano materia per slogan elettorali, a Italia come è chiaro, non interessano. Lui pensa ai migranti regolari. A proposito di regolari quanto scommettiamo che fra il centinaio che occuperà il campo di Cassibile i regolari si potranno contare sulle dita di una mano? A Cassibile lo sanno tutti, a Siracusa sfugge, a Siracusa con questa operazione si “sistemano” le associazioni amiche del Pd e dei collegati allo stesso, si fanno assunzioni, sportelli. E i siracusani? Ai siracusani resta solo una cippa, una benemerita cippa, con i promotori che se la ridono (vedi foto allegata)!

La seconda cosa in agenda è un’altra porcheria. Parliamo dell’Avviso pubblico per la selezione, per titoli, per il conferimento dell’incarico di  Direttore artistico del “Parco delle sculture”. Sorgerà nel parco delle Mura Dionigiane e fa parte, come sub intervento, del progetto integrato per la “Riqualificazione sociale e culturale dell’area urbana degradata della Mazzarona”; e si inserisce nel progetto “Siracusa e le nuove centralità urbane” voluto della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016 per la riqualificazione urbana e la messa in sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo. In parole povere si faranno quattro sculture che verranno pagate un botto per poi essere abbandonate subito dopo. Quello che è già successo sulla pista ciclabile qualche anno addietro, protagonista allora vicesindaco Italia, oggi sindaco che ritorna sul luogo del misfatto, delle sculture di prima resta qualche ferraglia. E i siracusani? Ancora la cippa di cui si diceva prima. Ma si può vivere in una città così priva di qualsiasi parvenza di democrazia? Si può amministrare senza controlli per altri due anni? Cosa resterà di Siracusa fra due anni se non gli sperperi per due cessi a 126mila euro, 80 mila euro per una raffazzonata al magazzino di passeggio Talete e altre porcherie similari?