PREMIO “NUOVI BARBARI” ALL’ASSESSORE GRADENIGO PER AVER SCIPPATO L’ANIMA A PIAZZA ADDA
Rep: Sono iniziati i lavori per la rigenerazione verde dell’isola spartitraffico di Piazza Adda. Il progetto, che a seguito della manutenzione straordinaria dello scorso anno, era diventato prioritario, prevede l’aumento della superficie a verde con la ricollocazione di 6 alberi della specie “Brachychiton”. Nota anche come “Albero bottiglia” o “Albero fiamma” per la sua appariscente fioritura primaverile di colore rosso-violacea, questa essenza non presenta radici tortuose superficiali come i pini, motivo della rimozione dei pini avvenuta lo scorso anno. Il progetto prevede l’aumento della superficie drenante, l’eliminazione di tutti i pannelli pubblicitari, la realizzazione di un corridoio centrale a raso che ne permetterà l’attraversamento da parte delle persone diversamente abili, creando un corridoio preferenziale in corrispondenza con l’ingresso del parco.
Ora, caro Gradenigo, lei non ha idea della storia di questa città e fa proposte e porta avanti scelte scellerate. Piazza Adda era prima un punto di riferimento quotidiano per centinaia di persone e tantissimi giovani. C’era un bel verde, dentro e fuori la villa. Per la verità strade e marciapiedi mostravano, e mostrano, il bisogno urgente di una messa in sicurezza. Il verde però era un bel polmone che abbisognava solo di una manutenzione intelligente. Poi è arrivato lei e, novello Attila, ha fatto strappare, estirpare moltissimi alberi, insomma ha scippato l’anima di piazza Adda, di quello che è sempre stata per tanti siracusani. Oggi è un posto brullo, che avrebbe bisogno delle idee di un architetto intelligente e non certo delle trovate di un assessore dilettante. Oggi piazza Adda, grazie ai suoi desiderata, sembra una periferia abbandonata, degradata, che ha per confini il palazzo dell’ex tribunale con spazzatura e topi, il retro della stazione, lurido e incolto, il parcheggio a servizio del monumento circolare diventato una porcheria bella e buona, col monumento che da tempo nessuno vede più e magari qualcuno come lei che probabilmente ne sconosce anche l’esistenza. Complimenti il premio “Nuovi barbari” è tutto suo.