Politica

DIFFERENZIATA E BROGLI: UNA BUGIA LUNGA OTTO ANNI E LE COMUNALI “ALTERATE” NEL 2018

“Siracusa aveva chiuso il 2019 con una media annua del 28,7 per cento. Il 2020, invece, segna una media lusinghiera del 41,20, con una crescita di 13 punti percentuali tutt’altro che scontata per una città di oltre 120 mila abitanti ed estesa per 207 chilometri quadrati”. E’ quello che dicono oggi in un comunicato sindaco e assessore del cga. Il sindaco è Francesco Italia. Lo stesso Italia nel 2013 era vice sindaco e si occupava anche dell’igiene urbana e quindi della raccolta dei rifiuti. Nel 2013 dichiarò “che entro pochi mesi Siracusa sarebbe arrivata al 60 per cento nella differenziata”. Una balla, una delle tante. Oggi è lì autoreferenziale per gioire del 41 per cento raggiunto 8 anni dopo. 19 punti in meno di quello che aveva promesso appunto otto anni fa. Il fatto è che i siracusani sanno bene che tutte le classifiche danno Siracusa ultima in Italia e non bastano le dichiarazioni autoreferenziali per cambiare questa triste realtà. Si deve lavorare, ma lavorare forte. Accantonare clientelismo a mille e pensare a Siracusa, solo a Siracusa. Non ce la fanno? Sono scarsi? Basterebbe mettersi da parte. In altri tempi sarebbe bastata la decisione della Procura di stamattina sui brogli elettorali – coi risultati alterati alle Comunali 2018 – per chiedere scusa e dimettersi. Sappiamo bene che non succederà, può tuttavia accadere che siano costretti a farsi da parte. La vita è strana e la giustizia, anche se in ritardo, arriva sempre.