SALVO SORBELLO: CONFESSO, NON CONOSCO I DEPUTATI GRILLINI E ALCUNI ASSESSORI COMUNALI
Salvo Sorbello, Siracusa era una città piena di vita, di movimento, di grinta e di orgoglio ritrovati. Se oggi siamo nullisti e immobili è solo colpa del virus?
La crisi è purtroppo un po’ ovunque. A Siracusa rischia però di colpire più duro, anche a causa delle incerte prospettive del petrolchimico. Manca disgraziatamente una visione strategica, si pensa solo all’oggi, senza curarsi di progettare il futuro.
Ci sono meno matrimoni e in questo contesto ci sono meno matrimoni in chiesa. Continua inesorabile la decrescita demografica. E’ solo colpa del lavoro che non c’è, dei soldi che sono pochi..
L’età media a Siracusa è balzata, in pochi anni, da 39 a 45 anni. E l’indice di vecchiaia, che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione (consiste nel rapporto percentuale tra il numero degli ultra65enni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni) è passato da 97 del 2002 a 169 del 2020! Stiamo diventando una città di vecchi, di nonni senza nipoti.
Nessuno bada incredibilmente a questi dati: si continua ad esempio a costruire abitazioni, le persone si indebitano con mutui trentennali pesantissimi ma, se non nascono bambini, queste case varranno molto meno di quanto sono state pagate.
La diminuzione dei matrimoni, poi, resa ancora più seria dalla pandemia, peserà sulle nascite, perchè da noi la maggior parte di bambini nasce da coppie sposate.
Ma di questi sindaci siracusani che flirtano con la Lega cosa ne pensi? E’ solo un fatto di opportunismo? Vogliono comunque mantenere la poltrona e la Lega in questo senso dà più garanzie?
Come presidente provinciale del Forum delle Famiglie non esprimo giudizi sulle dinamiche interne dei partiti. Non posso però che sperare che le nuove dinamiche della Lega a livello nazionale non siano penalizzanti per noi del Sud. Quanti sanno cosa comporterebbe per la gente del Meridione l’autonomia differenziata, voluta da Zaia, Fontana ed altri? Viene sottovalutata la situazione, manca un approfondimento dei temi.
Continua la tempesta in Forza Italia. Prestigiacomo prima contro Cannata, oggi contro Bandiera e da Rosolini Gennuso dichiara “Stefania è la guida migliore”
Non conosco le dinamiche interne di Forza Italia. Non ero a conoscenza neppure di alcuni recenti passaggi. Mi auguro che ci si occupi di problemi concreti (e ce ne sono a bizzeffe) e non di mere appartenenze.
Vinciullo con qualche difficoltà è praticamente con la Lega o può ripensarci?
Mi lega ad Enzo Vinciullo un rapporto di amicizia risalente all’antica militanza democristiana. Ha mille risorse ed è stato spesso costretto ad avere a che fare con la cosiddetta “Siracusa bene”, che tollera poco persone (mi ci metto anch’io) che vengono “dal popolo” e non appartengono a cerchie esclusive. Penso che Enzo riuscirà a gestire la situazione, favorito anche dalla svolta moderata di Salvini.
Dopo tutto quello che abbiamo letto e si legge su Palamara e i rapporti della maggioranza dell’Anm con il Pd, io se fossi Ezechia Paolo Reale magari sarei un po’ inquarzato
Paolo è un ottimo avvocato e conosce bene le dinamiche della giustizia. Da figlio di appartenente all’Arma dei Carabinieri consentimi di rimanere disorientato rispetto a quello che leggiamo.
Nella tua amatissima Marzamemi ritrovi le forze per discutere di Siracusa, della politica che non c’è, del sindaco e della giunta del cga?
Marzamemi, come altre località della provincia, sono luoghi d’incanto, che andrebbero valorizzati ancora meglio. Ti consentono di poter vedere le situazioni forse con maggiore distacco. Ma il quadro complessivo per la provincia di Siracusa non è incoraggiante, penso che nella sua storia non abbia mai contato così poco sui tavoli regionali e nazionali. Chi si sta occupando delle risorse del Recovery fund da fare affluire nella nostra zona?
A ben pensarci i sei deputati siracusani grillini hanno davvero una bella faccia tosta, non fanno nulla di concreto per anni e oggi qualcuno degli stessi dice no al governo Draghi
Ti dirò che non li conosco e neppure ricordavo che fossero in sei. Non ho mai condiviso l’idea sbagliatissima che gli elettori non possano scegliersi i loro rappresentanti, che vengono imposti in liste bloccate, senza alcuna selezione.
Tolto Granata, ormai capace di tuttolo come Italia, chi diamine sono gli assessori comunali? A che titolo fanno scelte per una città che nella stragrande maggioranza non li conosce e non li ha mai votati?
Anche in questo caso molti assessori non li conosco neppure. E penso che come me anche parecchi altri siracusani. La mancanza del consiglio comunale (e ci aggiungo pure quella del consiglio provinciale, ormai da quasi dieci anni) è una ferita lacerante, perché altera il rapporto nelle istituzioni democratiche. E non giova alla fine neppure a chi governa, perché lo priva del confronto con le opposizioni. Te lo dice uno che ha amministrato e sa quante volte le critiche costruttive aiutino a scegliere meglio per il bene comune.
Spossati dalla pandemia, infastiditi dal nullismo di un gruppo dirigente scarso come mai in passato, in cosa possiamo sperare?
Spes contra spem, sperare contro ogni speranza. Questo motto di san Paolo venne fatto proprio da Giorgio La Pira, il pozzallese sindaco santo di Firenze.
Possiamo e dobbiamo contare sui nostri giovani, perchè la qualità del futuro di Siracusa è dipendente in maniera molto stretta dalla qualità della formazione delle nuove generazioni e dalla valorizzazione del loro capitale umano. Se noi facciamo scappare via i nostri giovani, che già sono pochi, o non li dotiamo degli strumenti adeguati per consentire loro di essere preparati, attivi, vincenti, siamo davvero messi molto male.