Politica

LO SCANDALO DI PALAMARA E DEL CSM SPARISCE DAI RADAR, LA STAMPA AMICA MINIMIZZA..

Rep: Gentilissima Redazione, ho letto con particolare interesse quanto scrive e denuncia la Professoressa Lucia Acerra, che con tanto ardore   difende la cultura ed il Territorio della sua amata Siracusa. Abbiamo un immenso patrimonio e dobbiamo a tutti i costi salvaguardarlo. La situazione in Italia si fa critica. Allego questo mio breve articolo. La cultura e la legalità vanno  difese  con   tutte le forze.

Caro Direttore, come puo’ funzionare bene  la Magistratura se in ballo ci sono molti interessi di cui i cittadini sono completamente ignari?  Dove è finita la chiarezza del diritto  come garanzia della democrazia?   Chi  alla fine ha ragione? Chi ha subito un danno o chi lo ha procurato?

1  Il caso Luca  Palamara, oggi ex- componente il Consiglio Superiore della Magistratura dal 2014 al 2018,nel 2019 viene indagato per corruzione concernente compravendite di sentenze e per fuga di informazioni .Sono tanti i  Pubblici Ministeri  collegati  a Palamara, le loro  chat, sms, telefonate, ora “insabbiate dalla Procura”, perché?. “Sono spariti tutti gli sms. Forse una maledetta distrazione?´”, mentre s’ingrossano le pesanti accuse. Palamara distributore d’incarichi a pagamento? Diventano pubbliche le sue comunicazioni:  uno scandalo nello scandalo che sconvolge i vertici della  magistratura. Il “ mercato degli incarichi.”   Mi sembra di capire che oggi  1 8 gennaio 2021, il caso “ Palamara” , si sia “ improvvisamente spompato” da solo .  Non se ne parli piu’. E’ ordinaria amministrazione.  Abbiamo scherzato. Nessun criminale  giro di accordi e scambi di favori, tra più magistrati per concordare a tavolino i nomi dei vertici di alcune importanti procure, in particolare quella di Roma, tra favori, raccomandazioni e regali di lusso. Scusate: abbiamo scherzato. Luca Palamara noto come  “ufficio di collocamento”? Dopo attenta lettura di centinaia di documenti, intercettazioni, interviste, denunce, etc.. magistrati, giudici, giornalisti, opinionisti, radio e televisione,  sono tutti d’accordo: “ Il caso non sussiste”. Tutto “ si normalizza”. Anche i vari testimoni,   sono d’accordo.  Prove e controprove, tutto censurato.  Lo scandalo Palamara  si minimizza, sparisce dai radar, cala il sipario, tutti a casa,  la farsa si conclude, non ci siamo mai visti, nessuna nomina è penalmente contestata».

2- Il crollo del Ponte Morandi, 14 agosto 2018, Genova, 43 morti .  Oggi 18 gennaio 2021, tutto  è rimasto come prima. Non è successo nulla. I contorti rottami, una immensa  struttura portante in cemento armato, arrugginita,  fatiscente, ha travolto tante vite umane. Decenni di totale incuria.  Nessuna manutenzione.   Autostrade per l’Italia rischia un massimo di dodici anni contro i cinque del reato colposo». «Ovviamente le formalizzazioni della Procura potrebbero essere poi cambiate dai giudici in sede di processo». Potrebbe darsi che  il fatto “ non sussista”: nessun crollo.

Altrettanto , tutto regolare con i “Controlli mancanti” e “verbali falsificati”, sensori rimossi,  mai controllati, ponte transitabile salati pedaggi. Da Autostrade “nessun intervento per arrestare il degrado” e “la riparazione dei gravi difetti”,   ignorate le “carenze progettuali e difetti costruttivi. Chi parla, rischia il licenziamento. Bocche chiuse. Silenzio su  omicidio colposo plurimo, disastro, attentato alla sicurezza dei trasporti,  e crollo doloso. Per contestare il crollo, preannunciato, non basta cosa è avvenuto. E a maggior ragione  nessun dirigente è colpevole. Tutto è da sempre stato regolare. Non ci sono prove definitive. Il sistema giuridico italiano ha una ottima reputazione. Sa ben distinguere il vero dal falso.   Una saggia disinformazione tranquillizza l’opinione pubblica. Facciamo opportunamente  cessare tutte le indagini. Non inquiniamo i “ fatti”. Basta addormentare il “ paziente”. Non è successo niente. Il governo ha fin troppe grane.   Urgono cautela e ripensamento  Se il crollo c’è stato,  “ la cosa” non ha nulla a che vedere con  la mancata manutenzione  e gli atti falsificati,   di Autostrade per l’Italia, bisogna avere cautela, sono “ materia delicata”.   La giustizia trionfa su ogni delitto.

Michele Sequenzia

Freiburg-Germania