Politica

PASSIONE CIVILE: A NOTO ACQUA, FOGNATURA E DEPURAZIONE ALL’ANNO ZERO

Rep: Si può tranquillamente affermare che l’infrastruttura idrica, fognaria e depurativa di Noto è un disastro.

Proteste sui continui disservizi, interventi e proposte portate negli ultimi 10 anni all’attenzione dell’amministrazione comunale, sia personalmente che come Passione Civile, sono rimaste inascoltate.

Proprio lettera morta!

Al massimo abbiamo registrato una affannosa gestione dell’emergenza, per lo più fallimentare, nei periodi “caldi”.

La rete idrica è vecchia e deteriorata, con rotture nelle condotte così estese da rendere inutile qualsiasi intervento manutentivo.

A Noto la dispersione di acqua potabile sul volume complessivo immesso in rete è pari al 72,12% (fonte Istat 2015).

Lo stato dei depuratori è sotto l’occhio e il naso di tutti

Un rattoppo dietro l’altro, qualche inconcludente intervento straordinario della filiera depurativa e null’altro.

Con tutte le nefaste conseguenze economiche e ambientali che tutto ciò ha comportato.

Ad oggi, ancora, nessun progetto per il rifacimento della rete idrica e fognaria della città!

Nessun progetto per un nuovo impianto di depurazione!

In questi anni, pesanti vicende legislative, giudiziarie e politiche, hanno condizionato, in città, la possibilità di miglioramento di questo settore così importante per la nostra comunità.

Tra tutte voglio ricordare la decisione della prima giunta Bonfanti di restituire gli impianti comunali allora gestore Sai8, tradendo di fatto il vittorioso referendum sull’acqua pubblica del 2011.

Poi il fallimento SAI8 e la presunta gestione dell’Aspecon.

Nel frattempo la competenza sul servizio idrico e depurativo è ritornata in ambito provinciale.

E’ stato appaltata la progettazione del nuovo piano d’ambito delle opere pubbliche da fare.

Noto si è fatta trovare pronta con progetti esecutivi di rifacimento delle rete idrica?

Ci sembra di parlare di fantascienza!

Il commissario nazionale alla depurazione, l’ing. Maurizio Giugni, ha sottoscritto un protocollo di intesa con ANCI Sicilia per la costruzione di ulteriori opportunità di sviluppo nella gestione integrata acque.

Nuovi depuratori che permettano la gestione sostenibile dei fanghi di depurazione sostituendo, allo smaltimento in discarica, l’utilizzo come fertilizzanti prevenendo qualsiasi effetto nocivo su suolo e vegetazione.

Il mondo si muove, per parafrasare Bonfanti …. “Avanza” ma Noto, almeno per questo aspetto, sembra ferma.

Qualche giorno fa, si parlava di lavoro e occupazione.

La prossima amministrazione con Passione Civile, si intesterà anche questo progetto.

Carmelo Filingeri – Passione Civile