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DARIO TOTA: MA IL SINDACO E TUTTI I DEPUTATI CHE HANNO FATTO PER TUTELARE I SIRACUSANI NELLA SECONDA ONDATA?

Rep: <Nel mese di aprile 2020 Stefania Prestigiacomo, vice presidente della Commissione Bilancio alla Camera ex ministro di Forza Italia del Governo Berlusconi intervenuta a “Non è l’Arena” di La7, affermava: “L’ospedale di Siracusa fa schifo ed è molto vecchio”> – a ritornare sulla questione è l’ex consigliere comunale ed ex assessore del Comune di Siracusa Dario Tota che ancora una volta pone degli interrogativi sia al primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia, sia all’intera classe politica.

<Dinanzi ad una dichiarazione del genere di un Parlamentare Nazionale – dice l’ex assessore Dario Tota –  ed alla luce dei dati di questa settimana in ordine all’emergenza Covid-19, la prima domanda che vorrei porre non solo al primo cittadino di Siracusa Francesco Italia ma all’intera classe politica Nazionale e Regionale è cosa abbiano fatto nel concreto da maggio a settembre per salvaguardare i siracusani dall’arrivo di una seconda ondata di Covid-19>.

Tota focalizza l’attenzione su <azioni programmate per il contrasto al Covid-19 in caso di una seconda ondata alla luce della consapevolezza che le maggiori criticità derivano da un eventuale aumento dei contagiati che necessitano, a sua volta, sia di assistenza ospedaliera sia di sostentamento economico per le fasce sociali più deboli, è di competenza di tutta la classe politica della Città di Siracusa, anche di tutti i vari Onorevoli eletti nel nostro territorio>.  

<I nuovi dati legati all’emergenza sanitaria preoccupano – dice Dario Tota – e mi sento di offrire degli spunti di riflessione, in particolare al Sindaco di Siracusa Francesco Italia, al quale non mancherà di dimostrare la sua spiccata capacità decisionale ed organizzativa>. .

Per Tota <bisogna necessariamente aumentare e mantenere sino al termine della stagione invernale gli screening di massa, chiedendo l’ampliamento delle squadre per l’effettuazione dei test non tralasciando un maggiore coinvolgimento dei laboratori privati creando convenzioni ad hoc per ampliare al massimo i controlli ed avere esiti celeri>.

<Maggiore controllo – suggerisce l’ex consigliere comunale ed ex assessore del Comune di Siracusa, Dario Tota – del servizio di raccolta dei rifiuti prodotti dai soggetti positivi in isolamento ad oggi in carico all’Asp, richiedendo alla stessa struttura se vi siano stati dei disservizi al fine di attivare un servizio suppletivo e migliorativo insieme ad una capillare distribuzione dei vaccini antinfluenzali, di cui i siracusani, i farmacisti unitamente ai medici di famiglia lamentano in alcuni casi la carenza e il ritardo>.

Un altro dei punti cardine secondo Tota  sarebbe <l’attivazione h24 di un numero verde del Comune di Siracusa per Info e/o richiesta d’aiuto da parte di soggetti interessati da Covid-9 oltre che un eventuale sostegno psicologico e alla luce dei casi riscontrati nelle scuole, ritenere legittima una eventuale ordinanza di chiusura temporanea degli istituti scolastici, al fine di tracciare compiutamente tutti i contatti avvenuti e contenere la diffusione del virus, per esigenze di tutela della salute pubblica tenuto contro di quanto previsto dal rapporto ISS nr. 58 del 2020>.

Tota, dopo l’allarme lanciato dalle categorie sindacali suggerisce di <verificare che tutti i soggetti residenti a Siracusa ma che lavorano nella zona industriale non abbiano contratto il virus o che il virus non sia stato contratto da loro familiari>.

Secondo Tota bisognerebbe puntare anche sul: <divieto di svolgimento di tutti i mercati sul territorio cittadino, anche recitanti, rivolto a tutti gli operatori per ogni categoria merceologica insieme alla chiusura di strade, piazze e luoghi pubblici divenuti punti d’assembramento nel rispetto di tutti quei cittadini che stanno compiendo enormi sacrifici nella consapevolezza che la salute, e la tutela delle persone anziane o immunodepresse, viene al primo posto>.

<Per il resto – conclude Dario Tota – non posso che ringraziare i veri “supereroi” anche di questa seconda ondata del virus: i medici, gli infermieri ed il personale sanitario dell’Ospedale Umberto I di Siracusa che pur non possedendo i poteri soprannaturali dei “supereroi” lo sono diventati>.