L’ONESTA’ DI SILVIA RUSSONIELLO: NON SONO MAI STATA UNA LACCHE’
Finora sono stata sempre obiettiva, ho dato il beneficio del dubbio a questo governo, ho cercato tramite qualche portavoce di fare arrivare al governo le istanze di sofferenza di qualche settore produttivo (tra cui il mio). Ma nulla!
In campagna elettorale parlavo sempre di avere le mani libere da intrecci vari e questo riguardava e riguarda anche il movimento. Io non dimentico le mie origini ma se stanno distruggendo alcune categorie di lavoratori, la mia libertà e la mia onestà intellettuale, mi impone di scrivere ciò che penso. Chiamatemi pure fessa, ma ho voluto credere nella buona fede di alcune persone, e di un Movimento che aveva dato una speranza ai cittadini. I panni sporchi li ho sempre lavati in famiglia, come è mia consuetudine anche nella vita quotidiana, ma dopo essere venuta a conoscenza di alcune cose, dopo che si continua a prendere in giro i cittadini, dopo che decantano “abbiamo stanziato milioni di euro”, ma poi vorrei capire a chi sono andati quei soldi, dico che non mi sono mai piegata a certi giochetti, né sono stata una che si è otturata il naso o si è girata dall’altro lato nascondendo la polvere sotto il tappeto, ma sono una persona che è sempre stata con la schiena dritta, non sono mai stata né una fan né una lacchè (molto di moda in questo momento) di un qualche deputato, ho sempre detto nelle sedi opportune ciò che secondo il mio punto di vista non andava, criticando in maniera costruttiva alcune scelte.
Ma sono state solo parole buttate al vento.
Silvia Russoniello