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PROTEZIONE CIVILE: IL SINDACO PRESENTA IL PIANO DEL NULLA NELLA STRUTTURA CHE NON C’E’

Rep: Il sindaco Francesco Italia, l’assessore Giusy Genovesi, il dirigente del settore, Marcello Costa hanno presentato alla stampa il nuovo Piano di Protezione civile che sostituisce quello precedente risalente al 2004, poi aggiornato nel 2011. Da oggi il Piano è consultabile on line sul sito del Comune, oltre ad essere disponibile nella versione per smartphone. “L’approvazione del Piano- ha detto il sindaco Francesco Italia- era un impegno preso con la cittadinanza all’indomani dell’insediamento della Giunta, per garantire la sicurezza e la tutela che possono essere offerte da un adeguato e moderno strumento di previsione e protezione dai rischi. Dotiamo la città di uno strumento imprescindibile per la gestione del territorio e per la corretta applicazione delle norme di autotutela previste per i cittadini. Questo Piano- ha concluso Italia- è il Piano dei cittadini: tutti dovranno conoscerlo ed avere facile accesso alle informazioni, ai rischi attesi, alle aree del territorio maggiormente esposte, alle norme di comportamento da tenere e alla localizzazione delle aree di emergenza”.

Di questa amministrazione non c’è da fidarsi. Anche sulla protezione civile c’è il bla bla bla di chi fa sempre e solo bla bla bla. Questo Piano è stato approvato a marzo scorso, in piena crisi di Corona Virus. Lo ha approvato Fantomas e cioè il commissario nominato per sostituire il Consiglio comunale, un funzionario che approva ad horas tutto quello che gli viene detto di approvare. Fate un attimino mente locale: Un funzionario “scognito”  su Siracusa e il suo territorio, le sue esigenze, le sue scelte urbanistiche che approva il piano comunale di protezione civile di cui nessuno ha discusso, deciso non si sa da chi. Ovviamente viene approvato solo un pezzo di carta che poi viene rimesso nel cassetto. I cittadini non vengono informati, le famiglie non vengono allertate, non  c’è pubblicistica e nemmeno esercitazioni, è solo carta straccia. Prova ne sia il fatto che il sindaco del Cga riparla di questo piano quattro mesi dopo la sua approvazione in cattività, ne riparla perché costretto da chi solleva il problema con pervicacia e ripetutamente  – solo noi de I Fatti Siracusa in effetti, scusateci ma è così -. Così, dopo la forte scossa del 2 luglio scorso, abbiamo sottolineato il fatto che la protezione civile comunale non esiste, che è ridotta a tre o quattro impiegati amministrativi e nessun tecnico o esperto con alcune associazioni private che hanno preso alloggio non si sa a quale titolo  laddove prima c’era la struttura oggi abbandonata e distrutta ai Pantanelli. Oggi un incontro per cercare di salvare la faccia, quattro parole, niente di concreto. Insomma, il solito nullismo di chi amministra. Ripetiamo: Siamo disinformati, indifesi, senza una struttura di protezione civile. Se c’è un sisma solo la Madonnina ci può salvare. Una ulteriore vergogna per il sindaco del Cga sfiduciato dal Consiglio comunale, cacciato dal Tar per brogli elettorali e che come premio resta solo al comando per una legge clientelare di merda che solo l’Ars ha potuto partorire.